Stanza di Armand - Gara Tematica 1

(Una camera ben arredata, seppure abbastanza spartana, ti viene indicata dal maggiordomo.

Un grande e comodo letto, con lenzuola di seta bianca, ti invita accogliente...

Vicino alla finestra, un piccolo scrittoio in cui potrai annotare per iscritto, se lo vorrai, le tue riflessioni.

Sul comodino, ci sono i posacenere ed il liquore come hai richiesto.)

(Nella Stanza di Armand)

"Nuovamente ben fatto, serva... Cominci a piacermi, lo sai?" disse un Armand decisamente ironico.

*Sylvie se ne andò senza rispondere, e Armand riprese il suo solito muso lungo. Prese un bicchierino e si versò un pò di liquore. Non era un gran amante dell'alcool, così come non era un gran fumatore, ma entrambi lo aiutavano a placare leggermente quel suo tic nervoso...

Spero che il Malleus Maleficorum contenga anche un rimedio per il mio tic della malora...

*Armand si stese sul letto, e finalmente raccolse a sè tutte le informazioni cui era venuto in possesso dalla prima visita alla Villa:*

Ho controllato buona parte della Villa, ma del libro nessuna traccia... La Contessa deve averlo nascosto per bene, il Malleus Maleficorum...
Il maggiordomo disse che il libro sarebbe andato al migliore dei suoi ospiti, a chi se lo fosse meritato... Ovviamente, il migliore sono io, ma non posso aspettare tutto questo tempo... Se scoprirò il suo nascondiglio, ruberò il libro e lo porterò.... A loro....

*Armand, in quel momento, iniziò a ricordare il perchè si trovasse in quelle condizioni:*

Tre anni fa, durante una battaglia contro i Tedeschi nei pressi di Strasbourg, mi venne incaricato di sgominare una banda di briganti che davano appoggio ai Tedeschi. Così, assieme ad un plotoncino di soldati, mi diressi nella zona prevista...
Peccato che non ci avessero informato di una cosa: i cosiddetti briganti erano Vampiri...
Ci attaccarono mentre provavamo a tender loro una trappola, e finimmo tutti nelle loro grinfie...
Venni a scoprire che loro erano una famiglia di Vampiri sconosciuta ai più, ma presente in Francia da quasi mille anni: i Lisieux.
Essi capirono le mie capacità, e pensarono anche di rendermi Vampiro... Ma poi li convinsi del fatto che saresti stato loro molto più utile da umano. Li avrei difesi, e avrei lavorato per loro.
Loro accettarono, e io riuscii a salvarmi la pellaccia, e divenni una loro Spia Dannata.
Quando ci sono dei nuovi attacchi da parte loro, mi propongo io stesso per la missione di sgominarli, mi porto qualche contadino che trovo per strada e lo faccio vampirizzare, dopodichè lo ammazzo immediatamente e lo porto alle alte corti, che mi ricompensano adeguatamente. Poi vado dai Lisieux, che contribuiscono con altrettante monete sonanti.

*E ora questa faccenda del Malleus Maleficorum... Perchè Armand era stato inviato là?*

I Lisieux desiderano impossessarsi di quel libro, ma non vogliono distruggerlo: secondo loro, all'interno ci sarebbero delle formule segrete che potrebbero far capire ai Vampiri come potersi curare dalle ferite dell'acqua santa, dei proiettili d'argento e, soprattutto, i tanto temuti paletti di frassino...

*Ma perchè Armand, così orgoglioso, serve fedelmente i Lisieux?*

Semplice: per denaro!
Ovviamente, anche per rimanere vivo, ma soprattutto per il denaro: i Lisieux sono decisamente facoltosi... E in cambi del libro, mi hanno promesso una somma che mai ho visto insieme in tutta la mia vita....

*Armand si interruppe, e disse a bassissima voce:*
"Basta pensare e ripensare ai miei problemi! Devo concentrarmi!
Attendiamo se la giovane russa sarà desiderosa di incontrarmi sulla Torre... Come dire... Mi ha risvegliato i bollenti spiriti..."

Quel baffone di Stanford... Come mi procura fastidio, quell'individuo...
Spero che stasera gli accada qualcosa di brutto, e che le brutte sensazioni che avverto in questa Villa siano reali.
Quanto a Manuel De La Cruz, ovvero Monsieur Idiote, voglio proprio scoprire cosa trama, sotto quella faccia da scemo che si ritrova...

*La mente di Armand spaziava da un argomento all'altro, mentre fuori calava la sera...*

(Stanza Di Armand)

Il Dado E' Tratto, come disse Caio Giulio Cesare varcando il Rubicone.
Inizio ad avere un pò di paura... In realtà, colui che si è inimicato tutti qui dentro son io... E non vorrei essere io la vittima prescelta di questa sera...
Se così sarà, la mia furia sarà devastante...

E poi c'è qualcosa che mi ha colpito...
Frequentando i Lisieux, ho imparato a percepire l'odore dei Vampiri.... Ebbene, oggi, quando eravamo tutti a tavola, ho sentito lo stesso, indentico odore...
Che ci sia un Vampiro tra di noi???

(Stanza di Armand)

*Era mattina inoltrata, quando Armand si destò dal suo sonno: era stanco, confuso, e forse aveva un accenno di raffreddore. Eh già, era stanco: aveva lavorato tutta la notte...
Come promesso, Armand sorvegliò l'indicato Manuel De La Cruz... Lo sorvegliò per tutta la notte...*

E alla fine? Vado a scoprire che quel musico ha provato ad entrare nella mia stanza!!! Voleva farmi qualcosa!!!!
Hai capito la pulce innocente!!! Quel "puzzettone" spagnolo!!!!!
Devo solo capire cosa egli intendesse farmi... E devo valutare come ottenere più informazioni possibili da lui...

*Poi Armand si mise a ricordare ciò che successe lasera prima, nella Sala da Pranzo:*

Come sospettavo, qualcuno avrebbe fatto una brutta fine, quella notte... Il mio istinto non sbaglia mai... Ma ammetto le mie preoccupazioni: quella Ivanna aveva il posto accanto al mio... E sono andato vicino così dalla morte...
Molte volte ho affrontato la morte e ne sono uscito vincitore... Ma stavolta, è una missione difficile... MERDE!
Senza contare che chi io speravo perisse (Monsieur Baffone Stanford) non è stato nemmeno intaccato... Ma guarda, stai a vedere che quel vecchiaccio si è già fatto i suoi amichetti...

(Uscio della Stanza di Armand)

*Mentre usciva, Armand aveva deciso:*

Dovrò cercare qualcuno per AIUTARMI a ritrovare il Malleus maleficorum.
E dovrò PRESTARMI al gioco di quella Contessa del ca...zzo!

*Armand pensò quell'AIUTARMI e quel PRESTARMI con una difficoltà unica.*

Calmati, Armand, calmati... Ricorda tutti quei bei soldoni che ti aspettano alla consegna di quel libro...
E poi, potrai vendicarti del musico, del baffone e di tutti quanti...

*Sorridendo malignamente, Armand uscì dalla stanza.*

(Stanza di Armand)

*La sera stava arrivando, e Armand aveva tutto pronto per ciò che doveva fare.*

E così, era Montali il vampiro? Avrei dovuto capirlo prima...
Mi sorprende questa notizia... Ma scommetto che lei non vale una cicca rispetto ai Lisieux...

"Penso che dopo tutto quanto andrò nella Torre... Forse potrò "rubar" nuovamente quella Putain Russe..."