Attenti a non schiacciare mai una farfalla

Gli scherzi del destino...
L'effetto farfalla....
Le porte scorrevoli...

Con il termine "Effetto farfalla" si intende un concetto base della teoria del caos,
secondo il quale delle piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi
variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.
L'espressione è stata ispirata da uno dei più celebri racconti fantascientifici di Ray
Bradbury: Rumore di tuono (A Sound of Thunder, 1952) in cui si immagina che nel futuro,
grazie ad una macchina del tempo, vengono organizzati dei safari temporali per turisti.
In una remota epoca preistorica un escursionista del futuro calpesta una farfalla e
questo fatto provoca una catena di allucinanti conseguenze per la storia umana.
Tale questione fu sollevata anche da Alan Turing in un saggio del 1950, Macchine
calcolatrici ed intelligenza, anticipava questo concetto:

"Lo spostamento di un singolo elettrone per un miliardesimo di centimetro, a un momento
dato, potrebbe significare la differenza tra due avvenimenti molto diversi, come
l'uccisione di un uomo un anno dopo, a causa di una valanga, o la sua salvezza".

Per esemplificare con un'idea concreta e quotidiana questo concetto, si parla
solitamente delle cosiddette "porte scorrevoli" (in inglese sliding doors):

"una persona deve assolutamente prendere il treno, ma ritarda di giusto due secondi e
lo perde. Perdendolo, entra in scena una sequenza di avvenimenti che la porta,
ipotizziamo, a ritornare a casa deluso ed imbattersi casualmente nella donna della
propria vita svoltando distrattamente l'angolo. Se invece la persona fosse riuscita a
prendere il treno, si sarebbe trovata da tutt'altra parte e non avrebbe conosciuto la
propria anima gemella".

A conti fatti perciò una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro -
nella metafora della farfalla, quindi, si immagina che un semplice movimento di
molecole d'aria generato dal battito d'ali di una farfalla possa causare una catena di
movimenti di altre molecole fino all'uragano menzionato. Così un semplice ritardo di
due secondi può incidere sulla vita personale di un individuo. Ovviamente qualsiasi
evoluzione degli eventi nei due casi è ipotizzabile e plausibile: e se magari fermando
la propria anima gemella le avesse impedito di essere investita da un camion pochi
metri dopo? E se prendendo il treno invece avesse per sbaglio preso al capolinea una
valigia, uguale alla propria, di un'altra persona contenente esplosivo a tempo,
sventando così un attentato a prezzo della propria vita?

Edward Lorenz fu il primo ad analizzare l'effetto farfalla in uno scritto del 1963
preparato per la New York Academy of Sciences. Secondo tale documento, "Un meteorologo
fece notare che se le teorie erano corrette, un battito delle ali di una farfalla
sarebbe stato sufficiente ad alterare il corso del clima per sempre."

Oggi molte realtà future vengono preventivamente testate attraverso dei modelli
(plastici o visrtuali) ai quali vengono associati sistemi complessi di equazoni
matematiche: variando le condizioni inziali si valuta il comportamento del modello,
adottando le eventuali contromisure in caso di malfunzionamenti già in fase di
progetto! Misure queste che abbassano notevolmente i costi in fase di esecuzione.

Personalmente,
vuoi per deformazione professionale
(adoro la fisca e la matematica
ed ogni loro implicazione filosofica),
vuoi perchè particolarmente colpito dai film
Sliding Doors e THe Butterfly Effect,
sono stato sempre affascinato da tale teoria tanto che oggi....
Mi ritrovo ad occuparmi di modelli virtuali
di impianti industriali.

In una visione più ampia della teoria,
d'altro canto (più in passato che adesso)
mi capita ogni tanto
(questione sollevata in altro topic anche da Lacrimadisangue)
di pensare a quelli eventi della mia vita,
all'apparenza insignificanti MA
che hanno poi cambiato radicalmente
le direzioni che hanno preso MOLTE SCELTE
IMPORTANTI della mia vita.

A voi no?

Pensateci e raccontate
qualche annedoto a riguardo.

Moderatore Età : 46 Località : Lodi Data d'iscrizione : 02.05.08

thinkdark ha scritto:: Personalmente,
vuoi per deformazione professionale
(adoro la fisca e la matematica
ed ogni loro implicazione filosofica),
vuoi perchè particolarmente colpito dai film
Sliding Doors e THe Butterfly Effect,
sono stato sempre affascinato da tale teoria tanto che oggi....

Vorrei approfittare della citazione di THINKDARK (su Sliding Doors), per linkare un nostro video realizzato alcuni anni fa...

Ha una certa attinenza.

E' un video datato, siate clementi.

Ospite

pero che sfigato st tipo..l'ho sempre detto che studiare ingegneria fa male..U.U

Moderatore Età : 46 Località : Lodi Data d'iscrizione : 02.05.08

Agonia ha scritto:: pero che sfigato st tipo..l'ho sempre detto che studiare ingegneria fa male..U.U

Nel filmato era un architetto

...però l'"attore", nella vita reale, è un ingegnere!!!
Sei una veggente...sarai mica indovina?

Bello il video... mi piace, sul serio... ;)

thinkdark ha scritto:: "una persona deve assolutamente prendere il treno, ma ritarda di giusto due secondi e
lo perde. Perdendolo, entra in scena una sequenza di avvenimenti che la porta,
ipotizziamo, a ritornare a casa deluso ed imbattersi casualmente nella donna della
propria vita svoltando distrattamente l'angolo. Se invece la persona fosse riuscita a
prendere il treno, si sarebbe trovata da tutt'altra parte e non avrebbe conosciuto la
propria anima gemella".

Io sto ancora bestemmiando per non essere uscita
a fare un giro da qualche parte, una sera di un paio di anni fa...
Una coincidenza che mi ha portato non poche sofferenze,
ma anche qualcosa di bello a cui non rinuncerei:
il mio amico Contaminazione e il team di Anika...

Quindi, decisamente, mettendo le cose sul piatto della bilancia...
ne valeva la pena... ;)

Ospite

piu che di ali di farfalla, parlerei di polpastrelli su di una bianca tastiera..
parole fraintese, scritte con un senso..e interpretate con un altro..
la scusa ottima per far valere l'egoismo e la maldicenza..
poi una telefonata..

due anni e mezzo accartocciati..
e questo solo pochi minuti fa..

e si guarda al futuro..per non rimanere nella stasi dell'apatia...

A volte l'agonia
è il sentimento che ci rende più vivi
c'è chi, più sensibile di altri,
predilige la riflessione, la meditazione.

Forse è meglio l'età della spensieratezza a volte,
allorquando davanti a un bivio
preferiamo tirar la monetina
per non perdere tempo,
perchè abbiam fame,
fame di esperienza
fretta di vivere...

Non sapremo mai se la scelta migliore
sta nell'istinto o nella meditazione,
ciò di cui son sicuro,
è che sia saggio pensare al prossimo bivio
e non a quello ormai superato....

Ospite

era un tentativo di consolazione think??
uhm preferivo qlk..tipo."pupetta mia..anzi puppetta mia (che ne mio dialetto vuol dire polpetta :lol:)sorridi..che se fai la brava ti regalo una civetta delle nevi..
ah..uomini..sempra a filosofeggiar fuori luogo..>.<

Moderatore Età : 46 Località : Lodi Data d'iscrizione : 02.05.08

Agonia ha scritto:: era un tentativo di consolazione think??
uhm preferivo qlk..tipo."pupetta mia..anzi puppetta mia (che ne mio dialetto vuol dire polpetta :lol:)sorridi..che se fai la brava ti regalo una civetta delle nevi..
ah..uomini..sempra a filosofeggiar fuori luogo..>.<

A volte le persone vanno davvero conosciute, prime di offrire la vera filosofia.
Think è un generoso, ma per chi non conosce davvero offre solo filosofia FUORI LUOGO ed io faccio come lui...
C'è chi ne coglie l'essenza e chi invece s'innalza verso traguardi irraggiungibili, talmente alti che spesso sono irraggiungibili anche dal proprio stesso ego.
Questa era FILOSOFIA FUORI LUOGO

Argh....

" SPOC SPOC SPOC " bounce

Ospite

Ospite

la teoria del caos....
personalmente la trovo una cosa inutile, professata da persone che devono crearsi un ambiente nel quale primeggiare
scienza effimera, senza utilità e motivo di esistere
è solo un guardare la realtà da un punto di vista virtuale
un esempio pratico
una persona va a sbattere con la macchina
e inizia a pensare a tutte le variabili che avrebbero potuto evitare l'incidente

se avesse fatto un'altra strada
se avesse percorso quel tratto 5 km/h piu' piano
se fosse partito 1 min piu' tardi
se quella chiazza umida sull'asfalto fosse stata 2 metri piu' avanti
e così via

se però pensasse a tutte le volte che è passato su quella strada
nelle quali le coincidenze si sono concatenate per evitare l'incidente, capirebbe che il fatto che abbia sbattuto rientra perfettamente nella casualità, senza scomodara la farfalla che dall'altra parte del mondo si fa i cavoli suoi....