Veronica è ancora stordita dallo svenimento.
Osserva la lite, ascolta le parole.
Non le piace la situazione, non le piace la guerra.
Se Miofibrilla voleva andarsene, poteva dirlo prima...lei non costringe nessuno a rimanere nella sua dimora.
Guarda gli altri suoi ospiti, ora con sospetto, ora con dolore.
Non era mai stata una guerriera, non aveva mai scritto il suo destino...soprattutto in quel periodo, sembrava che il destino non esistesse neanche...