La Piazza di Gara 26

Con grande affanno raggiunge la cittadella il giovane giullare che tanto gli era mancata...
Non mi bastonate non ho fatto nulla di male,anzi...
Quasi quasi vado lì sopra quel gradino...mi siedo...e attendo l'arrivo di altri popolani...



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Con in mano un bastone e preceduto dal suo Fido si appresta ad entrare nella desolata cittadella... scruta la piazza, ma ahilui nessuno gli viene incontro... una fievole luce attira la sua attenzione, spera di fare un buon affare...



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Eccomi di nuovo quì dopo poco così tempo
vedo zicki appollaiato su di un gradino e mi avvicino a lui salutandolo e porgendogli la mano
"ciao carissimo come va??"


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Stanca dal lungo viaggio la fanciulla entra timidamnte nella piazza della cittadella
butta in dietro il cappuccio del mantello da viaggio vecchio e segnato dalle intemperie si avvicina alla fontana per sciacquarre le mani ed il volto e lavare via la fatica,
toglie il mantello marrone e rimane con la veste azzurra anch' essa rovinata dal tempo i nastrini blu sono completamnte consumati
poi si toglie dalla spalla un grande sacco che sembra pesare enormente si siede su di uno scalino col volto assorto in un torpore da sogno
inizia ad osservare ciò che ha attorno.
Apre il sacco e senza smettere di guardarsi attorno sistema la piccola Arpa antica fra le le gambe
la cassa armonica intarsiata le sfiora il seno che si intravede dalla scolaltura dell' abito un pò liso e vecchio
e inizia a carezzare le corde RE RE Fa LA Re DO Fa Sol La Re Do Fa Sol La...
una melodia dolce e malinconica prende vita mentre pensa
"chissà come andrà in questo luogo ... è questa la vita di noi suonatori girovaghi non avere dimora fissa e suonare per il mondo intero"
La La Re Re Sol Fa Mi Do Re Fa sol La
Apre una scatolina azzurra la sistema un poco distante dai piedi ci fa cadere in modo casuale due, tre monetine e ricomincia a suonare..
RE RE Fa LA Re DO Fa RE RE Fa LA Re DO Fa Sol La Re Do Fa Sol La..."chissà se mangero' questa sera..."

(Mi scuso con Frasiabella, ma ho modificato il blu della scrittura con il color ciano. Il blu su questo sfondo è poco visibile. Buona continuazione. NOSFERATU)


Post 1 (e mi permetto di applaudire di incoraggiamento... )

Gli affari si fanno proponendo Sig. Cheope..
sono disposto ad accogliere la sua eventuale offerta..

L'ascolto.. con attenzione..




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eccoci ancora qui per le strade della cittadella. abbiamo appena avuto coscienza del nostro essere e già fra poco cercheremo di convincere tutti i compaesani di essere qualcun altro. per giorni dissimuleremo, nascoderemo e mentiremo. passeranno giorni prima di far cadere le nostre maschere. ma in fondo il bello è proprio questo, scavare a fondo, meglio e prima degli avversari, per afferrare il vero


Post 1 (parole sagge...)

Il brav'uomo segue quel lume e raggiunge il sagace Lestat. Il piccolo Fido è un po' diffidente, ma il suo padrone sa bene cosa fare. L'uomo si aggiusta l'uniforme e chiama a sè Fido.

Un magico suono fa addrizzare le orecchie della bestiola... in un battibaleno scompare dalla vista del suo padrone.

"Fiiidoooo...." L'uomo si ritrova difronte ad una fanciulla, splendide note si diffondono nell'aria... l'uomo sbottona la giacca, sguaina il suo pugnale e pochi istanti dopo getta nella scatolina un grosso bottone dorato con su inciso un emblema... L'uomo china leggermente il capo accennando un sorriso. "Fido, andiamo... "


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Costretto ad analizzare l'oggetto da vicino esclamai...

"Fido... di al tuo padrone.. che questo bottone è solo dorato.. non basta..."
"Ci vuole molto di più per ciò che mi chiede"

I due si allontanarono passeggiando vicini e portando avanti lo stesso passo...
l'uomo la gamba destra... l'animale le zampe di destra..
sembravano assomigliarsi .. quasi 2 gocce d'acqua...
se non fosse.. che stavo divagando.. di un uomo e di un animale..


Post 2

*Alto e di bell'aspetto, un viso roseo, in carne e i capelli di un biondo acceso erano nascosti sotto una tuba che completava un frack nero lucido.

Il Dottore aveva appena varcato la soglia della Cittadella e con la sua espressione pacata si avvicinò all'uomo col cane*

Salve buon uomo, vedo che lei è un amante degli animali.

*L'espressione del Dottore mutò incredibilmente, non solo nell'espressione, ma anche nei lineamenti, soprattutto il colore dei capelli divenne di un nero pece..ed esclamò con un timbro vocale palesemente diverso:*

CI CREDO E' UN PORCO!

*Poi di nuovo il Dottore riprese il suo colorito e i suoi lineamenti pacati, e aggiunse*

Chiedo scusa, ma io...commisi un errore e adesso pago quest'errore, condividendo questo corpo...con LUI!!

AH BELLO!!!! GUARDA CHE SE NON TI STA BENE PUOI ANCHE SFRATTARTI!!

Chiedo scusa per le volgarità, ma non dipendono da me....

EHI...PSSSSS, CARINO IL CANE, ME LO POSSO FARE ALLA GRIGLIA?

Eh Piantalaaaa!!!

*...e mentre si allontanava si poteva udire forte e chiaro il continuo scambio di battute, una discussione accesissima che si perse per le strade della Cittadella.*

Post 1

Come un cavaliere solitario mi avvio alle porte della cittadella. Da tanto tempo non varcavo la sua soglia.

OFF GDR. scusa Nosferatu ma non era fino alle 24:00? E sennò che m'iscrivevo a fare

(Mi scuso, errore mio. Ho corretto il post di presentazione: l'orario è le 24.00)

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POST 1

Megghy cammina con il suo libro sotto braccio,il parco e semi vuoto e la giornata e soleggiata, freme per iniziare a leggere il suo nuovo romanzo.
Si accovaccia sotto una grande quercia ed inizia a leggere a gran voce,(Ha sempre adorato leggere a voce alta):
"Anni or sono in un antica cittadella si scontravano il bene e il male ....."
Ad un tratto le pagine del libro la risucchiano catapultandola in una piazza stile medievale ...spaesata si volta a destra e a sinistra, sulla destra una grassa costruzione pareva un palchetto da esecuzione, tutt'intorno personaggi loschi e diffidenti...
Oh mamma un altra volta noooooooooooo......


Post 1

Post 1 (effettivamente i brividi mi mancavano...)

Ancor prima di essere vicino al portone della cittadella era già preoccupato. Come presentarsi ai popolani? Eppure lo faceva da tanto di quel tempo che se le sue ossa avessere potuto parlare avrebbero parlato per decenni... Quasi non ricordava più il suo nome, ma quello poco importava per lui, piuttosto serviva agli altri. Decise infine di farsi chiamare Horace.

(Post trasformato in color ciano per problemi visivi di alcuni utenti. NOSFERATU )


Post 1 (è tornato Giltharan? )

Si avvicinò guardingo ai grande portone che permetteva l'ingresso nella cittadina..

strane storie giravano su ciò che accadeva all'interno di quelle mura, ma non aveva viaggiato così a lungo per fermarsi ora!

Ormai aveva deciso...

Varcò la soglia della città, e si addentrò nei vicoli, il sole splendeva ormai alto nel cielo, rischiarando i tetti delle case..non ci fece caso, tant'era assorto nel contemplare lo strano posto...

Rimase così, immobile a osservare il luogo, per un tempo indefinito; poi si accorse di aver indugiato troppo, e si avviò verso la piazza, sicuro di trovare qualche abitante del luogo..

E così fu..appena intravide la piazza un brulichio di voci lo raggiunse, voci di donne e di uomini, di mercanti e di gente semplice...in lontananza, su un lato della piazza, intravide un grande patibolo..si augurò di non dover mai salire su di esso..


Con questi pensieri in testa, si addentrò nella piazza...


Post 1 (applauso di incoraggiamento anche per te... ho un debole per i new )

Avanza con passo spedito,verso la cittadella,si muove coperto da un mantello lungo,che mostra solamente il pantalone,aderente e che termina negli stivali di pelle nera,abbastanza consunti. I lunghi capelli castani,sono racchiusi in una coda che lascia due appendici di capelli lateralmente,incorniciandone il volto stanco. Eppure nella sua figura qualcosa di completamente stonato è visibile,il viso contrito da qualche piccola ruga e dalla stanchezza non cela un lieve sorriso di soddisfazione nell'attraversare i cancelli...una volta entrato come suo solito la presentazione alle atutorità competenti è d'uomo..

Mi chiamo Patroclus Giobbe Romanoff sono venuto per restare...

Quindi nulla che faccia presupporre a un viandante...quindi continua a camminare mescolandosi ai passanti,con se non porta che una piccola bisaccia,dalla quale estrae una piccola otre da cui beve del denso liquido riscaldante...

E' tempo di seguire le orme della mia famiglia..

Poi nel suo cammino un ricordo che prende il sopravvento...

Potete voi, una Romanov, sposare un povero, semplice, anonimo Oroloff?


Post 1

Pandora ha scritto:

Eccomi di nuovo quì dopo poco così tempo
vedo zicki appollaiato su di un gradino e mi avvicino a lui salutandolo e porgendogli la mano
"ciao carissimo come va??"


Post 1

Ma salve carissima Pandora, ricambio il suo saluto affettuosamente...
Le dico mia cara che lavoro in una fabbrica...
E' una fabbrica ....

TO BE CONTINUED


Post 2

Maggie si guardò intorno il libro era svanito.....con la memoria andò ai ricordi di tanto tempo prima quando sua madre leggendo un libro a voce alta svanì nel nulla ...
nella sua famiglia c'era questo strano potere leggendo un libro a voce alta qualcuno reale svaniva nel nulla e un personaggio del libro andava nel mondo reale ...
Suo padre da una vita cercava il modo per ritrovare la madre ma Capricorn un uomo malvagio uscito dal libro l'aveva rapito ed in cambio della liberazione voleva che altri personaggi cattivi venissero catapultati nel modo reale.....
Maggie sospirò e si diresse verso le due persone appollaiate sui gradini...
Salve io sono Meggie sono nuova di questo posto mi piacerebbe scambiare due chiacchere....


Post 2

Era ormai tardi,il crepuscolo era ormai imminente,quando Elric Tuk varcò i cancelli della Cittadella.Nel lungo viaggio da Orthlac fino a lì,il burbero Tuk aveva dovuto attraversare la Foresta di Fangorn,e le temibili miniere di Kaza Dum,e adesso era molto stanco.
Con le ultime forze il vecchio si trascinò aiutato dal suo bastone di quercia fino alla piazza principale,dove già molta gente era arrivata.
Al centro del patibolo Elric notò l'enorme patibolo innalzarsi in tutto il suo cupo splendore sopra tutti.
Stanco dal lungo viaggio,appoggiò su di una panchina la sua borsa a tracolla in pelle animale,con la tracola borchiata,e si sedette per riprendere un po' di fiato.
*anf-anf è stata lunga,ma alla fine c'è l'ho fatta,credevo che sarei arrivato solo alla seconda giornata,ma attraversando Kaza Dum,ho ridotto la strada da fare...però,è rimasto intato come quando arrivai l'ultima volta,non molto tempo fa in questa Cittadella,Nosferatu,Cassandra e Aigor,avranno fatto pulizia dopo che gli Eletti hanno distrutto quasi tutto per festeggiare la fuga del Male dal paesello*
Per alcune ore lo strano tizio rimase ad osservare la piazza in attesa che altra gente arrivi,e rimase a scrrutare,mentre si riposava per le fatiche fatte.


Post 1

Esquela ha scritto:

eccoci ancora qui per le strade della cittadella. abbiamo appena avuto coscienza del nostro essere e già fra poco cercheremo di convincere tutti i compaesani di essere qualcun altro. per giorni dissimuleremo, nascoderemo e mentiremo. passeranno giorni prima di far cadere le nostre maschere. ma in fondo il bello è proprio questo, scavare a fondo, meglio e prima degli avversari, per afferrare il vero


Post 1 (parole sagge...)

Giunsi quando ancora echeggiavano solenni e perpetue parole.
Seppur, nessuno, avrebbe potuto valutare, quanto esse sarebber state effimere seppur veritiere e reali.
Giunsi li senza stivali cosi da esser costretto camminare a lenti passi. Scalzo.
Ma con una sacca piena di preziosi.
Bensì a volte gli oggetti non valgon quanto luccicano.

(continua)


Post 1

Regge due cinghie argentate.
Due grosse iene la trascinano dentro.

«Bud! Lou! Cercate Joker!
C'è puzza di vecchio quì... Blah.»

Sono loro a portare a spasso lei.
Harley si guarda attorno. Si morde il labbro…
Ssserve una m-mano? - sussurra qualcuno alle sue spalle. Balbetta.

«N-no, grazie! Ne ho già una.»

Ridacchia.
Si volge.

Nessuno.


Post 1 (bentornata !!!)

Arials ha scritto:

Maggie si guardò intorno il libro era svanito.....con la memoria andò ai ricordi di tanto tempo prima quando sua madre leggendo un libro a voce alta svanì nel nulla ...
nella sua famiglia c'era questo strano potere leggendo un libro a voce alta qualcuno reale svaniva nel nulla e un personaggio del libro andava nel mondo reale ...
Suo padre da una vita cercava il modo per ritrovare la madre ma Capricorn un uomo malvagio uscito dal libro l'aveva rapito ed in cambio della liberazione voleva che altri personaggi cattivi venissero catapultati nel modo reale.....
Maggie sospirò e si diresse verso le due persone appollaiate sui gradini...
Salve io sono Meggie sono nuova di questo posto mi piacerebbe scambiare due chiacchere....

Mi piacciono i vostri racconti familiari milady...
chissà, forse un giorno, nemmeno tanto lontano eravamo legate da un sottile filo,
filo invisibile quanto indissolubile...

Post 2

Giunsi li, cosciente del fatto che avrei utilizzato quei preziosi come mia unica arma.
Come mio unico appiglio alla vita. Per me ed altrui persona.
Sebbene, con i mie preziosi, avrei potuto esser divoratore d'uomini.
Spalancate i vostri occhi e sprangate le finestre.
Lasciate sentir a vostro udito ciò che vuole.
Lasciate cuore e mente a soave sodalizio per la risoluzione di vostro personal mandato.
Quasi sorvolo. Mi chiamo messer Mascherino.
Ed ora, su la maschera cari e non.
E che storia venga fatta!

(e sparì fino all'indomani)

Post 2