La Sala delle Torture di Gara Tematica 1

(Sala delle Torture, luogo interno alla villa che può offrire rifugio da occhi e orecchie indiscrete).

"Signora Renda Montali attenda qui, vado a chiamare il suo ospite, l'ufficiale Dumont".

(Sala delle Torture)

*Armand si diresse verso la porta che le indicò la solita serva, e quando la oltrepassò, si ritrovo una camera con vari macchinari creati per procurare dolore...
Armand rimase sorpreso solo per i primi 2 secondi, poi riprese la sua solita sicurezza mista ad odio.*

Chi straca..zzo mi porta in un tugurio del genere?
Ad ogni modo, un posto vale l'altro... Vedo che alla fine, qualcuno si decide di contattare l'inteligenza fatta persona...

(nei corridoi)

*Corridoio stretto, lugubre e buio. Tecla si affrettava a raggiungere il luogo che le fu indicato dalla cameriera. Arrivò così nella sala delle torture.*

(sala delle torture)

Sala delle torture. Forse non a caso siamo stati accompagnati qui. Vedremo cosa ha da dire il nostro Ufficiale francese. Sembra un uomo dalle mille risorse se pur arrogante e presuntuoso.

"Salve Armand. Sono io che ho chiesto la vostra presenza. La sala non è stata decisa da me. Ma forse non a caso siamo stati condotti qui. Le pare?
Voi un uomo di mondo, un uomo formatosi in battaglia.
Mi ero ripromessa che non avreste avuto le mie attenzioni. Ma è un lusso che non posso permettermi.
Vorrei poter parlare con voi civilmente. Vorrei poter capire cosa c'è negli animi di tutti gli ospiti della contessa. Vi va di aiutarmi? Scambio di opinioni e chissà, potremmo scoprire di avere gli stessi scopi nel riavre quel tomo."

(Sale delle Torture)

Putain de merde... Starò al gioco...

"E' meno stupida di quanto pensassi, Montali, se richiede le mie opinioni.
Bene, io voglio quel tomo! E lo otterrò! Quindi, se vuole anche lei beneficiarne, mi dovrà seguire, dato che uscirò vincitore da questa Villa!"

*Armand cominciò a passeggiare per la stanza.*

"Lei crede ai vampiri, Montali?"

*Tecla era innanzi a lui. I loro sguardi erano freddi e decisi."

"Armand. Io desidero quel tomo quanto voi. E dalle vostre ultime parole deduco che abbiamo qualcosa in comune."

*Porse le spalle all'uomo e dopo una breve pausa, lei affermò:*

"Sono agguerrita quanto voi. E soprattutto..."

*Gli rivolse nuovamente lo sguardo*

"Anch'io voglio uscir vincitrice da questo posto.
Si. Mio caro Ufficiale. Io credo ai vampiri. Altrimenti non sarei qui. Non vi pare?"

(Sala delle Torture)

Hai capito, questa Montali... Sembra una vecchia oca, e invece...

"Io non solo credo ai vampiri: ho le prove che essi esistono! Li ho visti! Li ho annusati! Ho anche provato a combattere contro essi!"

*Armand fece una breve pausa, poi riprese:*

"Voglio il Malleus Maleficorum! Se sarà necessario, lo ruberò! E se qualcuno mi intralciasse, lo infilzerò con la mia lama!
C'è qualcuno che mi pagherà a peso d'oro quel libro... E io voglio avere quei soldi!"

Devo portare quel libro...

"Ma non riesco a trovarlo qui, nella Villa.
Ho bisogno di qualcuno che mi... coadiuvi nella ricerca.
E chi mi aiuterà, avrà la metà del tesoro che ne ricaverò..."

*Armand guardò intensamente Tecla:*

"Allora, Montali? Con me, o contro di me?"

E bada che la risposta sia affermativa...

*Tecla si ammutolì per qualche istante. Fece due passi mostrando le spalle all'uomo con fare pensante.*

Un uomo che vuole quel tomo per usarlo a fin di bene. Un uomo determinato.
Ma davvero troppo avido. Assetato di potere, assetato di denaro. Non accetta sconfitte. Un vero condottiero e salvatore della patria.

*Si voltò verso di lui e disse:*

"Va bene Armand. Sono con voi. Chi secondo voi non merita il tomo? Chi secondo voi stasera ci deve lasciare?
Vi seguirò. Farò di voi la mia guida. Un uomo intelligente e dal carattere forte come voi è l'alleato migliore che possa esserci."

(Sala delle Torture)

*Armand vide il volto stupefatto di Tecla. Si chiese fra sè e sè:*

Ca..zzo guarda in quel modo? Bah, che si fotta! Mi interessa solo andare avanti nella missione.

"Mi auguro che stasera faccia una brutta fine: Monsieur Stanford James McCallaway.
Quel baffone continua a starmi sui maroni... E son convinto che ostacolerà i miei piani, se rimarrà vivo a dire baggianate contro di me!!! Ne ho le prove!!!"

"Se mi è consentito sapere, cosa vi porta a dire questo? Non sembra una persona malvagia."

(Sala delle Torture)

"A parte che quel baffone ha la malvagità insita nel suo corpo, e che farebbe meglio a schiattare immediatamente...
Montali, il baffone mi sta rovinando tutti i piani! Son convinto che sia stato lui ad ostacolarmi ieri sera... Altrimenti ieri forse non sarebbe morta quell'ungherese, e non avrei rischiato seriamente di morire!!!"

*Armand iniziò ad adirarsi:*

"Non pretendo che lei comprenda il perchè... Non posso rivelare il perchè della mia missione: le conti sapere che quel libro sarà mio!!!
E spero che quel musico da strapazzo, Monsieur Manuel De La Cruz, segua lesto Stanford negli Inferi!!!
Anche se per quanto riguarda il musico, voglio occuparmene io...
E' una faccenda personale..."

"Va bene. Non indagherò oltre. Seguirò i vostri consigli."

(Sala delle Torture)

"Se vuol essere furba, e fare la cosa giusta, le converrà fare come dico io...
Quando i soldati seguivano ciò che ordinavo loro, vincevo...
Quando i soldati disertavano, perdevano... E li ammazzavo con le mie stesse mani..."

*Armand si avvicinò al viso di Tecla, lanciandole un'occhiataccia...*

"Ha capito, Montali?"

Putain...

*Tecla raggiunse in tutta fretta la sala delle torture. Era una cosa urgente. Doveva interloquire con Armand.*

"Armand! Armand! Dove siete! Ho bisogno di parlarvi!!"

Ma dove diavolo è sparito! Quando serve quel francesino non c'è mai!!!!

(Sala delle torture)

*Armand sentì gridare Tecla, e si diresse verso la stanza delle torture.

Cazz vuole la babbiona... Non posso neanche stare un giorno in pace, senza che nessuno rompa i maroni...

"Montali, che vuoi?"

"Caro il mio soldato finalmente siete qui! DIAMINE! Vi ho cercato ovunque!!!
Dobbiamo chiarire un paio di cose.
Non farò giri di parole e andrò subito al sodo.
Voi avete mentito a me e io ho mentito a voi.
Voi in un modo o nell'altro avrete a che fare con me! Che vi piaccia o no!
So per certo che nel vostro sangue scorre l'arroganza che mostrate in pubblico, la freddezza di cui è fatto il vostro animo!
Bene io so che voi NON combattete contro i vampiri, voi combattete A FAVORE dei vampiri. Se non fossi certa di ciò che dico non l'avrei mai fatto.
Dovete collaborare con me!"

(Sala delle torture)

"Ahah, Montali, e così avevate capito che io fossi buono? Che lottassi contro le creature malvagie?
Ahah, vecchia scioccia! Ditemi: io avrei mentito? Io non mento mai!!!!
E comunque, badi a come parli.... Stanotte qualcuno mi ha fatto visita, e mi ha impedito di agire... Mi rende bestiale, l'esser stato rapito....
Ne sa qualcosa, Montali???"

"Si ne so qualcosa! Ahimè sono stata ingannata da quell'inglese da strapazzo!!! Ho dubitato anche di un mio fedele amico per colpa sua!
Armand. L'ordine di farvi rapire è partito da me! Me sciocca donna, abbindolata da un vecchio bifolco!!! Quel vecchio pagherà col sangue!
Lo voglio morto oggi! Stasera dovrà morire!
Mi serve il vostro aiuto per nutrirmi del suo sangue. Ho bisogno di sapere cosa potete fare per me per eliminarlo."

(Sala delle torture)

"Montali... Io non posso fare che SPIARE!!!
E porto con me anche un mio simile..."

*Armand si avvicino per bene, e odorò Tecla:*

"E così sei tu il vampiro di cui avevo sentito l'odore... Lo riconosco...
Stanford si è salvato per 2 volte: l'ho votato sia al primo che al secondo giorno... E nessun voto su di lui... L'oratore ha cancellato tutto su di lui..."

"Quel bifolco! Maledetto Oratore!!!! Voglio morto anche lui!!!!
Io propongo una cosa.
Evitiamo di votare ancora il bifolco inglese. Sarebbe del tutto inutile con l'oratore in giro. Del vecchio posso occuparmene io! Ho una certa fame, e come ben sapete la cena qui non è la MIA cena.
Ditemi. Di Layla, sapete qualcosa? Potrebbe essere lei l'oratore?
Anche quel tale lì Emeth! Dal primo momento ho capito che ha a che fare con la chiesa! Secondo me è Cardinale! Bleah! Che stia alla larga da me!"

(Sala delle torture)

"Il musico, quello che è morto ieri, è con noi: e forse anche Zimmermann... Se solo si facesse trovare, quel tedesco di merd...
Di quella Layla, quella meretrice, non so nulla; e l'indio ieri ha provato a parlare con me, ma mi stava sui maroni e gli ho detto solo di votare Stanford...
Ad ogni modo, io possiedo forti sospetti su Sonja come nostra nemica: anche lei è venuta a conoscenza da me sul voto su Stanford..."

*Armand guardò Tecla:*

"Ti consiglio questo, Montali: stasera cibati del baffo, e votiamo quella putain russe, Sonja!"

"No Armand. Quell'adorabile ragazza russa è con noi. Era una sporca sentinella! Ora è una mia protetta!
Il baffuto potrebbe essere un buon pasto per me. Se faccio di lui la mia cena potrebbe risalire a me. Sa che sono dalla sua parte opposta. Ma è un rischio che va corso.
Emeth lo votiamo e facciamo rapire Layla. Che dite?"

(Sala delle torture)

"Ho conosciuto vari vampiri, nella mia carriera... E nonostante siate delle orrende bestiaccie, so che conoscete il fatto vostro.
Morderai Stanford, rapiremo Layla e voteremo Emeth.
Riferirò il voto a Balthazzar, va bene?"

"Dimenticavo: Manuel è con noi. Chi gli facciamo infestare? Io dico Rebecca...."

"Però anche Rebecca mi puzza... Perchè non votare lei, e lasciar perdere l'indio?"

"No Armand. Dimenticate rebecca. Del tedesco non mi fido ancora. Non ho mai parlato con lui. Proviamo ad infestare lui vediamo che succede? Male che vada se è con noi, sarà l'incantatrice.
Altrimenti io punterei Emeth...Uno di loro 2. Emeth e Stanford secondo me sono templare e cardinale o viceversa."

"Dirò a Manuel di infestare Balthazzar, e di votare Emeth. Va bien?"