La piazza di gara 6

Varcati i cancelli della cittadella mi ritrovo ad osservare un paesaggio tetro,fatto di grige case e vie deserte...
Mi dirigo verso la fontana della piazza,solo il rumore dello sgorgare dell'acqua mi accomodo sul bordo....
ricordi dell'infanzia mi tornano a mente....

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Varcato il Cancello nero( ) della cittadella andai in piazza a vedere se qualuno era già arrivato,e con mia sorpresa vidi una donzella che era seduta sul bordo della fontana e pensava... era Arials...
-Good evening miss Arials,how are you?-

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Mi ritrovo confuso e sperduto nella piazza. Solo una sensazione, un sussulto del momento, mi aiuterà a decidere, se e chi sarà mio ospite.

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Un rumore di passi mi riporta alla realtà,alzo il volto...uno straniero mi rivolge la parola in una lingua sconosciuta........ahhhh Miofibrilla sei tu...e tanto tempo che non ti si vedeva in giro...che ti porta in questo sperduto villaggio?
Io sono alla ricerca di qualcuno che dia una risposta alle mie domande..

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…un ghigno compare sul mio viso nell’osservare il cielo.
Grigio, pallido, velato…un sole morto volge a ponente.

Voglio evitare la piazza non ho fretta di capire, parleranno le mie azioni e mi daranno risposte; in lontananza vedo una donna, accenno 2 parole in un linguaggio arcano, nulla di sensato, sapevo che non avrebbe capito. Mi sposto sulla sinistra, lasciando la via e trascinandomi sul prato mi incammino verso la mia dimora, conscio del mio compito.
I miei passi sull’erba sono pesanti, frutto di un passato logorante, trascorso di stenti e di battaglie.
Prima di voltare a destra, sotto l’arco, poggio la mia mancina sul lastrone dell’abitato e guardo in fondo, alle spalle di 3 alberi rinsecchiti…non sono solo, altre dimore in rovina appaiono al mio sguardo, ospiteranno altri esseri umani e NON!

Oltrepasso l’arco e mi perdo nel buio dell’androne...ma quale certezza mi porta in quel luogo?
Quale consapevolezza guida i mie passi nell’oscurità?

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rimasi ad osservare Arials e Miofibrilla che parlvano in una lingua a me sconosciuta e non riuscii a capire nulla...quando Miofibrilla se ne era andato mi rifeci avanti e salutai ancora Arials

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Entrai in piazza si respirava un aria di silenzio,camminando vidi alcuni persone,ma nn lei con lei che puo risponde alle mia domande ....e che cerco da tempo dove sei ????Nn ricordo niente del mio passato solo lei mi puo dire chi sono?da dove vengo?cerco delle risposte e le voglio la devo trovare......e spero che si la piazza giuta

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eccomi... finalmente sono arrivata... ho appena messo piede sul terriccio della mia nuova "casa"...
osservo intorno a me la cittadella sconosciuta nella quale mi sono trasferita proprio oggi...
chissà se farò nuove amicizie...
ho un po' di timore...
bhe... vorrà dire che inviterò nella mia nuova casetta qualcuno per scambiare quattro chiacchiere.
mi guardo intorno per cercare le facce più amichevoli che possano sopportare una così folle ragazza come me...
intanto che penso... vedo un bimbo che gioca sul ciglio della strada... d'istindo quella visione mi riporta alla mente quell'estate di tanto tempo fa... durante la quale giocavo a quel gioco così infantile ma così impegnativo.
resto appoggiata ad un muro... attendo l'arrivo di un angelo salvatore e non degno di uno sguardo nessuno.

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*Non ho intenzione di arrivare al centro della piazza dove certo qualcuno mi fermerebbe per chiacchiere forse insulse...passeggio silenziosa e in disparte osservo distrattamente, ma senza darlo a vedere nulla sfugge al mio sguardo ... vedo già i primi movimenti ..i primi approcci di coloro che non riescono a stare da soli e che una forza invisibile senza muovere alla ricerca spasmodica... le risposte arriveranno..alcune da sole... non c'è bisogno di fare rumore..nè di farsi notare... un ultimo lento sguardo e torno sui miei passi verso casa..senza più voltarmi... *

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Ed eccomi qua...varcati i cancelli mi ritrovai immerso nell'oscurità della cittadella...un brivido percorse la mia schiena. Attraversai la strada che conduceva alla piazza illuminata flebilmente solo dalle fioche luci provenienti dalle finestre delle case. Osservando e spiando i movimenti degli altri popolani mi diressi nei pressi della fontana...parole pronunciate secondo una lingua arcana risuonano familiari alle mie orecchie, ma decisamente incomprensibili...

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Varco i cancelli svelta... in cerca di qualche viso amico mi fermo ad osservare la gente che si attarda in piazza... vicino alla fontana scorgo un uomo e una donna intenti a salutarsi, non mi pare di conoscerli in verità... attenderò... arriverà qualcuno a farmi compagnia in questa lunga notte... un brivido mi percorre la schiena mentre diversi pensieri ottenebrano la mia mente...

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Eccomi nella piazza, una volta ancora. Non è sconosciuta questa volta, so quello che mi aspetta. Vampiri e umani, umani e vampiri. Ma la paura non va via, mi si attacca addosso. La stessa paura, lo stesso freddo della volta scorsa. Mi guardo intorno in cerca di qualcuno conosciuto, non mi sembra di riconoscere qualcuno. Eppure mi sforzo ad arrivare fino alla fontana, mi siedo sul bordo e attendo che accada qualcosa...

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Torno alla cittadella dopo un lungo periodo di assenza...
Le sensazioni sono sempre le stesse, ogni volta che attraverso questa piazza...
Timore, sospetto e dubbi mi assalgono, ancora una volta...
Ed ancora una volta spero di riconoscere negli occhi di qualcuno un segno che mi aiuti a fidarmi... Ma ora gli sguardi che incrocio mi sfuggono.. Penso che sia ancora troppo presto e mi dirigo a casa mia...
Devo togliere un pò di ragnatele, arriveranno gli ospiti...

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Con una sensazione di assoluto disorientamento , giunsi in quella che pareva essere la piazza ..era notte... orario insolito per trovarla cosi popolata...
nessun viso conosciuto ... tutti apparentemente amici . e nemici ...
Mi avvicinai alla sorgente dalla quale sgorgava l' acqua , guardandomi intorno per individuare il luogo in cui avrei trovato dimora...

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Ascoltai quelle parole che giunsero alle mie orecchie, mentre osservavo l' acqua che di notte rifletteva il chiarore della luna ...ma non mi voltai a guardare chi le pronuncio'


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Mi girai di scatto, qualcuno mi aveva raggiunta. Due presenze vicino a me.
"Buonanotte signori"
Non aggiungo altro, rimango solo ad osservare... Sono diffidente e l'aria intorno di certo non aiuta!

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Ovviamente un brivido percorre la mia schiena...
mah, cavolo! è l'acqua della fontana!!! hihihihi !


Xavier, la tua frase mi affascina molto.
Ma ha due possibilità di lettura: domini la morte in quanto molto "resistente" ad essa o ... sei proprio tu ad infliggerla?

Confido di cuore nella prima ipotesi.

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Eccomi dinnanzi alla cattedrale, qualcuno mi cercherà, qualcuno chiederà il mio aiuto.
Sarò pronto a dare una mano a chi ne avrà bisogno.
Perchè il demonio era buono e si fece cattivo da se stesso

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Girai tanto, ma infine qui tornai.. per certi versi è una sconfitta ma sono in fondo contento di rivedere questi luoghi! chissa se troverò ciò che da tempo cerco. Un po' di tranquillità, di pace...
Mi incamminai verso la mia dimora speranzoso più che convinto che la minaccia fosse passata, ed invece i volti dei passanti lanciavano un chiaro messaggio. Il male è tornato.. ancora una volta dovrò lottare contro queste oscure forze.
O forse stavolta cercherò di farmele alleate?
Per ora torno a casa, sistemo le cose e dò una festa di benvenuto per reincontrare qualche vecchio amico.. domani si vedrà.

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*Eccomi di nuovo qui...nulla e' cambiato dall'ultima volte.i soliti muri grigi e i flebili lumicini delle luminarie che sembrano sul punto di spirare...hanno solo ricostruito la taverna...bene,l'ultima volta nn ho avuto modo di frequentarla a causa di qul folle...*

mi guardo intorno...volti conosciuti...volti sconosciuti...

*no,nn e' cambiato nulla per davvero,il male e' tornato...*

mi incammino verso casa a testa bassa,conscio del fatto che anche questa volta ci sara' da lottare e soffrire...

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