Gara 07 - "Marzo 2012" - LA PIAZZA

È notte inoltrata e mancano ancora pochi Kilometri, lo sapevo che non dovevo partire così tardi, x fortuna questo vecchio trabiccolo l'ho sistemato per bene, ho voglia solo di un bel bagno caldo!!!
Domani devo assolutamente trovare il posto giusto!!

con questi pensieri per la testa, ecco che Francois si appresta a varcare i cancelli della cittadella!!!


POST 1

Desideravo organizzare qualcosa di speciale per
cercare di farle comprendere che non avevo mai smesso di amarla, che
non avrei mai voluto recitare con lei o decidere della sua vita insieme
a sua madre, che ero stato solo un vigliacco. Lei non avrebbe dato
importanza a nulla che fosse stato speciale, su questo ci avrei scommesso: avrebbe considerato speciale la mia presenza nonostante dentro di se avesse continuato a pensare che mi stavo pian piano allontanando da lei.



POST 1

*Layla era entrata in cittadella avvolta nel suo mantello. Il trucco pesante sul volto rivelava una innata volontà di apparire interessante.*

< Chissà chi incontrerò in questo villaggio isolato e chissà se i miei giorni finiranno proprio qui.>

*Pensò tra se e se l'avvenente fanciulla. Ormai Layla era arrivata alla piazza dove poté allontanare il mantello dal suo vellutato corpo rivelando così un elegantissimo vestito color panna le cui perline risplendevano al chiaro di luna. L'attenzione di chi sarebbe stata attirata da quella particolare apparizione?*



POST 1

"Cancelli chiusi? Ma chi si dimentica una cosa del genere? Non si può, proprio no far aspettare una signora! Come può un responsabile fare così? Tsk!"
La donzella si aggiustò i capelli con la sua mano destra e aggiustò una ciocca dei suoi capelli nero pece mentre li carezzava.
"Tanto nessuno mai capirà. Chi di voi, uomini, saprà apprezzare la mia bellezza? Nessuno capisce nulla qui."
I suoi abiti di velluto erano lunghi e strisciavano tra le strade della cittadella, raccogliendo tutta la polvere che poteva contenere.
"Etchiù!"



POST 1

La lussuosa automobile si ferma davanti ai cancelli della cittadella.

"Prego signore".
"Oliver, prendi il mio bagaglio e poi puoi andare, stai pronto a tornare a prendermi tra un paio di giorni."
"E bada di non approfittare della mia assenza!" Grido al mio autista mentre risale in macchina.

Un paio di giorni... spero siano sufficienti a chiarire questa storia.
A dire la verità è talmente incredibile che non voglio credere che sia vera, ma se lo fosse... non posso permettermi di ignorare le possibili ripercussioni

Immerso in queste riflessioni arrivo sulla piazza della cittadella: un postaccio, come prevedevo.
Vedo una locanda, se così si può chiamare quella bettola, e mi avvicino.

Vuoto??? Non c'è nessuno ad accogliere i clienti??

"Ehi dico!!! Qalcuno vuole degnarsi di venire a ricervermi e ad aiutarmi col bagaglio???!!!"

Cominciamo proprio bene... spero almeno che il mio contatto non si faccia attendere



POST 1

Le donne si fanno sempre attendere e io di sicuro non faccio eccezione



POST 1

(sonnecchia sulla sedia di vimini che tiene fuori dalla sua abitazione, dopo un pranzo a base di cinghiale)

Ma che diavolo...tutto questo via vai di turisti mi irrita...cosa hanno da guardare?! Hanno proprio bisogno di fare tutto questo chiasso? E proprio durante il mio pisolino?...Non lo sanno che dopo pranzo è l'orario dell'abbiocco? Non hanno niente di meglio da fare che venire a disturbare la quiete della mia Cittadella? Bah, tanto non ci vorrà molto prima che i vampiri li facciano fuori...

POST 1

"Avanza sulla scia dell'arcobaleno,
avanza sulla scia di una canzone,
e tutto sarà bello per te.
C'è una strada fuori da ogni oscura foschia,
oltre la traccia dell'arcobaleno."

Saute a voi carissimi amici, la vostra Dhanyata è lieta di fare la vostra conoscenza



POST 1

"uff che caldo tutto questo sole non farà bene alla mia pelle cosi chiara...e poi dicono che l'ombrello è utile solo con la pioggia"

si riparò sotto l'ombra del suo ombrellino e riprese a passeggiare tranquilla

"certo che c'è molta gente che cerca di apparire"

si ritrovò a pensare guardandosi in giro

"se non con le parole ma di certo il vestiario è molto stravagante, ed io che temevo di esser troppo al centro dell'attenzione a causa del mio kimono con tanto di ombrello e di geta"

si girò guardò la ragazza che diceva di essere un'infermiera

"no direi di no"

prosegui con la sua passeggiata



POST 1

Tempo
Comunque vadano le cose lui passa



POST 2

L'ingresso in quella citadella gli mise i brividi. vide un po di persone che girovagavano.
Obiettivo 1 trovare un posto per la notte ormai l'ora era tarda e non poteva presentarsi a casa di nessun a quell'ora.
Obiettivo 2 cercare mangiare qualcosa, tutte quelle ore in macchina senza nemmeno un pasto l'avevano stremata.
Obiettivo 3 liberarsi la mente, scambiare due parole e non parlare di lavoro.
Procediamo con quest'ordine.

Il pub era aperto ormai da un paio d'ore e già i soliti frequentatori si erano accomodati ai tavoli e al bancone. AL momento vi erano solo una cameriera, Gina, ad aiutarlo a prendere ordinazioni. Il giovane irlandese era nervoso e guardava l'orologio con aria preoccupata, mentre serviva il solito whisky ai due cacciatori che sedevano ogni sera lì.

"Come è andata la caccia, signori?"

Chiese, mentre porse loro i bicchieri. Un ghigno si ostrò su uno dei due, mentre l'altro sbuffo, inghittendo in un sorso il liquore denso, restando entrambi in silenzio.

"Sarà per la prossima."

Sorrise, per poi andare in cucina a prendere le ordinazioni dei tavoli.

(Rientra a casa dopo un pomeriggio nel bosco a cercare funghi, con discreto successo)
*Si scrolla di dosso la polvere. Sospira. Stappa una vecchia bottiglia di whisky e ne versa il contenuto in un bicchiere.*
Dannazione. E' finito.
*Sbuffa.*
Non mi va di uscire... *si guarda intorno* oh, al diavolo.

*Entra nel Pub. Si guarda intorno. Scansa diversi altri clienti e si fa strada per arrivare al bancone. Aggrotta le sopracciglia. Sovrappensiero, si accorge di avere ancora con sè la sacca dove ha raccolto i funghi. La guarda perplesso.*

"Mi porti da bere...qualunque cosa andrà bene, ma faccia presto."

Arrivo in ritardo nella cittadella e noto subito un'atteggiamento altezzoso che peggiora ancor di più (se possibile) il mio umore.

Zoe ha scritto:

"Cancelli chiusi? Ma chi si dimentica una cosa del genere? Non si può, proprio no far aspettare una signora! Come può un responsabile fare così? Tsk!"
La donzella si aggiustò i capelli con la sua mano destra e aggiustò una ciocca dei suoi capelli nero pece mentre li carezzava.
"Tanto nessuno mai capirà. Chi di voi, uomini, saprà apprezzare la mia bellezza? Nessuno capisce nulla qui."
I suoi abiti di velluto erano lunghi e strisciavano tra le strade della cittadella, raccogliendo tutta la polvere che poteva contenere.
"Etchiù!"



POST 1

Chi si crede di essere?Mai nessuno capirà?Mai nessuno saprà apprezzare la sua bellezza?Chi è lei,una dea?L'unica cosa che ho capito è che lei non mi piace,è odiosa fin dal primo momento che l'ho vista.Nessuna donna è perfetta,voi siete adatte solo ad essere OGGETTO e ripeto OGGETTO dell'uomo,che ha ogni diritto di avere più d'una moglie cosa che le mie mogli confermano.Quindi non venga qui a dire che nessuno capisce nulla perchè non ne ha il diritto.

"ça y est, nous y sommes..."
..già... ci siamo.

Purtroppo nessuno tradisce, almeno mentalmente, la propria lingua natìa. A maggior ragione se è uno come Armand.

In ordine. Puntuale. Preciso. Nazionalista. Tremendamente nazionalista.
Un cappotto militare elegante, da soirée, come direbbe lo stesso Armand. Un cappello dello stesso materiale lanoso del cappotto. Un viso glabro. Due file di bottoni dorati ed incisi spiccano sul doppiopetto, recando come un vessillo da onorare l'effige militare cui Armand ha votato vita ed obbedienza.

C'è presunzione, ostentata quasi fosse una bandiera, in ogni sua movenza ed in ogni suo gesto. Porta addosso i simboli del suo potere, della sua alta carica, e ne fa un vanto ed un orgoglio.

Ha quella classica puzza sotto il naso, per così dire, tipica di chi sa di essere di più degli altri. Di più di TUTTI gli altri. Perché lui è Armand-Jean Dumont. Lui è a di sopra di chiunque altro, viene prima anche di Dio. E' secondo solo alla Francia.

Il Bel-Ami dei Modern Times fa il suo ingresso, pomposo ed altisonante, nella cittadella.

"Perchè, tu? Che diritto hai di rispondermi così? Non sono una dea, sono una donna di valore io! E tu non mi interessi! Quindi per me le tue parole sono prive di valore. Torna dalle tue mogli, se ci tieni così tanto agli oggetti."
La donna raccolse con una manata le vesti da terra per far cadere via la polvere dal suo vestito di velluto mentre i suoi tacchi, ripercuotevano rumore nella sua entrata in taverna.
"Maledetta polvere...

Etchiù!"

Zoe ha scritto:

"Perchè, tu? Che diritto hai di rispondermi così? Non sono una dea, sono una donna di valore io! E tu non mi interessi! Quindi per me le tue parole sono prive di valore. Torna dalle tue mogli, se ci tieni così tanto agli oggetti."
La donna raccolse con una manata le vesti da terra per far cadere via la polvere dal suo vestito di velluto mentre i suoi tacchi, ripercuotevano rumore nella sua entrata in taverna.
"Maledetta polvere...

Etchiù!"

Ti ripeto perchè naturalmente una donna non può capire al primo colpo.Io essendo un uomo ho tutti i diritti di risponderti cosi!Non esistono donne di valore,al massimo oggetti di valore!E con quelli mi riferisco al denaro,non alle donne!