LA PIAZZA - Gara Automatizzata 0005 - Febbraio 2015

La piazza è già aperta.
La gara avrà inizio venerdì 6 febbraio alle ore 20:00 (oppure appena si iscriverà il 25esimo giocatore... sempre allerta!)

ANIKA RELOADED

Utente Età : 36 Data d'iscrizione : 18.09.08

In le sfere, tutte uguali fra di loro, si celavano misteri misterosi e arcani arcignosi...
Il ragazzo si voltò in cerca di aiuto, ma il professor era fuggito per la Cittadella, domandando qual fosse il sesso di costui o di costei.
Nessuna indicazione indicativa, finanche etichetta etichettatrice: le sfere giacevan lì, apparentemente immobili. Ma il ragazzo sapeva bene che, al loro interno, si celava l'universo universale.
Una creatura di fiamme. Una bestia dell'oceano. Una fiera della natura.
Una visione drammaticamente drammatica lo attendeva: l'apertura della sfera che l'avrebbe portato verso un'avventura avventurosa.
Sapeva il ragazzo quale sfera portar con se? La risposta si celava dentro la sua mente mentalmente mentale.

E come il vento odo stormir fra le fratte frattaglie frastagliate, il ragazzo citò il famoso poeta:

Se fosse cane, bao;

Se fosse gatto, miao;

Se fosse tardi, ciao.

(Un ritorno glorioso: ZARKA! )

Utente Data d'iscrizione : 02.02.15

In quest'era di Poeti desueti

tra cicalecci insistenti

io sono il respiro che si tace.

Io sono parola eletta

tra mille più stolti ove mi piace

ascoltar ciò che verbo diletta.

Scoprirai che t'indicherò il cielo

ma tu, guardando il dito

non vedrai altro.

Utente Località : nella mia mente Data d'iscrizione : 04.12.08

Dalle alte vette dei monti Théarin

Echeggiano le loro antiche e gloriose Grida,

Antiche come le ere del tempo,

Gloriose come Mille Battaglie

Una di esse discende dall'alto,

spiegando le sue immense ali e

Volando sulle nostre teste

si dimena in aria come libero spirito.

Si portò al di sopra della cittadella

dove ella mi condusse e mi lasciò andare.

Con un cenno della mano la salutai

Con ebbra espressione la guardai volar via.

Vidi una sagoma da lontano,

"Ma è lui? O la mia mente fa malvagi scherzi?

Mi avvicinai, con circospezioni

e sorrisi nel riconoscerlo.

"Salute a te, amico del lontano Oriente.

O forse devo dire, Bentornato."

Dissi, ad un ritrovato amico

Più vecchio di me in questo luogo

"I nostri sentieri avranno la medesima direzione?
o il fato ci ha posto su sentieri diversi?

Di certo, non spetta a me scoprirlo, ma in ogni caso

permetti che ti faccia da Guida, solo per oggi"

Un urlo sentii, lo riconobbi tra mille

e guardai verso l'alto, vedendo

nuovamente quell'enorme uccello

che echeggiava in alto, sulla cittadella

Il mio guardiano alato.

Qualcuno dice che siamo fatti della stessa sostanza dei sogni....ma i sogni che consistenza hanno?

È la forma che noi gli diamo, perché siamo padroni di noi stessi.

LA PIAZZA - Gara Automatizzata 0005 - Febbraio 2015 <a href=

Danzava Dimir, con movimenti leggiadri attorno alla piazza..

sentiva mentre moveva i suoi passi, quasi come se il mondo le appartenesse..

LA PIAZZA - Gara Automatizzata 0005 - Febbraio 2015 Bianch11

               .. quella voglia di rigenerazione la portava all'estasi..

                                                Impaziente, non smetteva di scrutare nel profondo l'essenza di ognuno di essi..

                                                ..."Fear not. Your life will not go unlived"..

Utente Data d'iscrizione : 07.01.15

...arriva e mi fa "tu vai, devi andare fino al punto più lontano dove fa freddo"

Si va bene, di capire ho capito, ma il nocciolo della questione è che qui fa un caldo, che il sudore evapora prima di toccare terra, c'ho tutte le ascelle muschiate, va che roba!!!!

Ma lui, che è il vecch...saggio della Cumpa incalza "vai dove l'abito fa il monaco e di al più imponente di loro che ti manda Bruno, lui sa"

Ahhhhhbbbhe, se lo,sa lui....ehhhh saggio della Cumpa, ma se non dovessi riconoscere l'impotente?

...alchè, grazie alle mie indubbie doti, noto un leggero indurimento nelle sue parole "Stolto inutile, lurido e insignificante ominide, IMPONENTE, non impotente!!!! Non attardarti, sarà egli che non la sua immensa grazia e infinita indulgenza ti riconoscerà, oh se lo farà, e quando lo farà....te ne darà tante che quando ti rialzerai rimpiangerai di aver varcato quella porta"

Ehm....signor Cumpa....approposito della porta...io sarei l'Emilio....il fabbro, si ricorda, mi ha chiamato lei eri dicendomi che cigolava....non so se poi dopo ha chiamato il sig. L'eletto, che tra l'altro non solo non conosco, ma non è neanche registrato nell'albo degli artigiani locali....

Ora taci e incamminati prima che sia troppo tardi!

Utente Età : 34 Data d'iscrizione : 04.01.12

... AnSia. Il ragazzo corre.

Battiti. Il cUore palpita.

L'arrivo in Cittadella.

Si guardA intorno, tiene la testa china.

DiRezione: la locanda. Deve riposare

Esausto, Entra. Chiede una stanza. Si avvia.

Sono salvo, eXtraneo a tutti, ma salvo.

[Vocifera, con una vuoce fuori campo.

Gesticola, vivacemente. I capelli scompigliati, le gote arrossate.]

- Volevo soltanto chiederle che strada devo prendere!
Be', tutto dipende da dove vuoi andare!
- Oh veramente importa poco purché io riesca...
Be', allora importa poco che strada prendi!

- Ma... uhm... Già, in fondo è proprio così.

[Svanisce la voce fuori campo, lei resta lì a guardarsi intorno. Qualche attimo, poi si rischiara l'espressione e sorridendo si incammina]

Dalle rosse sabbie del deserto natìo, uno scorpione s'avvicina per pungere.

Dalle bianche spiagge del deserto natìo, un artista s'avvicina per intrattenere.

Dall'azzurra Volta del deserto natìo, una stella s'avvicina per illuminare.

Porta seco solo una scura veste, dotata di cappuccio per preservarsi dalle intemperie. Logora e consunta in più parti, questa rivela alcune parti del corpo del giovane - le braccia, le mani, metà volto. Alcune ciocche di capelli rossi, corti e selvaggi, spuntano da sotto la cappa, sottolineando i morbidi lineamenti del volto. L'espressione è fredda, non sembra provare alcuna emozione. Un enigmatico sorriso appare sull'espressione del giovane (ma sarà davvero giovane?) viandante, giunto alle porte della cittadella.

-"Questo è il luogo."
Il nuovo giunto alza lo sguardo al cielo, fissando per qualche istante le scure nuvole che poco alla volta coprono la luna calante.
-"Spero di non essere in ritardo - odio essere in ritardo, così come odio far aspettare le persone. Muoviamoci, il mio cliente sarà impaziente e l'Organizzazione ha bisogno di fondi. Non posso fallire."
L'enigmatico sorriso si tramuta in un ghigno feroce.
-"E non fallirò. A qualunque costo."

Utente Età : 36 Località : Papuasia Data d'iscrizione : 15.08.08

Sotto le nostre espressioni stupefatte

c’è sempre il cranio, il volto impenetrabile. Mentre

il sole lento ruota nel cielo.

La partita a scacchi prosegue.

Un rumore di forbici da parrucchiere nei cespugli.

Il sole ruota lento nel cielo.

La partita a scacchi si interrompe sul pari.

Nel silenzio di un arcobaleno.

Utente Età : 36 Data d'iscrizione : 18.09.08

Il ragazzo osservò la radura selvaggiamente selvaggia di fronte a lui. L'erba alta circondava il suo paese natio, e mai vi si era addentrato. In mano, la sfera sferica che aveva trovato nel laboratorio del professore (che dopo ritrovò a casa sua, mentre chiedeva alla sua mamma mammoletta se fosse un maschio o una femmina).
Era andato a caso, e non a casa (cioè, era anche andato a casa, ma ci era finito per caso... Dopo aver scelto la sfera a caso... Vicino casa...), e guarda caso non sapeva qual creatura creatina si celasse. Ma presto l'avrebbe scoperto, e sarebbero divenuti amici. Oppure la bestia bestiale l'avrebbe mangiato.
Ma non ci fu bisogno dell'intervento della fiera nella sfera. Infatti, per il percorso corsaro, solo uccelli uccellieri e topi viola con un mitra (Dunque? Mai visti topi viola con i mitra? Documentatevi con documenti documentari!).

Nella città verde vi arrivò solamente a sera, e prima ancor di trovar la locanda locandiera, un uomo gli sbarrò la strada, urlando, con la gola squarciata, a squarciagola: "Di qui non si passa! Non ho preso nemmeno il mio caffè caraffoso!"
E nel dubbio se quell'uomo potesse essergli utile in quell'avVentura Simona, il ragazzo scrutò il cielo notturno, in attesa di un segno dalle stelle. Ma poi si accorse che stava vedendo quanto fosse soffice il terreno terrestre: il vecchio, per il nervoso nervosismo, aveva invertito la deambulazione del ragazzo, forse credendo che con la testa si camminasse più velocemente velocipede.

E mi sovvien l'eterno, e le morte parenti sue, accusate, forse ingiustamente, di vilipendio al pudore pubblico. E il ragazzo citò il famoso poeta:

Porto la pace.

Però non mi piace.

Vengo in pace.

A volte in facce.

___________________________

Nosferatu ha scritto:: (Un ritorno glorioso: ZARKA! )

La ringrazio vivamente, messer Nosferatu... Ma le assicuro che, con la mia presenza, il livello qualitativo della gara si abbasserà notevolmente... Si ricordi solamente del famoso Live di Agosto, quando fui il peggior Cardinale della storia del mondo... Perfino peggio di Mazzarino...

LA PIAZZA - Gara Automatizzata 0005 - Febbraio 2015 Mutafo10

La donna si ritrovò d'un tratto nel centro della piazza..aveva assunto un aspetto già differente, si intravedevano da ogni piccolo angolo del suo splendido e sinuoso corpo tagli profondi nella sua morbida pelle..e grandi ali ricoprivano le sue braccia avvolgenti..

Una voce calda e profonda parve provenire dalla lontana città delle Gilde: << Dimir Doppelganger..il tuo tempo sta per scadere,molto presto dovrai fare una scelta>>

La donna improvvisamente sfociò in uno stridulo sfogo: << Per te questa vita che mi hai dato è un dono..ma per me non è affatto semplice dover lasciar scegliere al fato solo perchè il tempo passa inesorabile..>>

Dal lontano ancora il vecchio rispose: << Assolvi il tuo dovere, o non ti ritroverai che ridotta in polvere...che differenza fa per te Dimir?..in fondo ora cosa sei?..>>

Udite tali parole,assaporò improvvisamente un amaro in bocca e poi con voce quasi dolce e speranzosa la donna si abbandonò in un lamento dicendo: << Cosa sono?..nonostante il mio aspetto, ho già dentro me, un'essenza.. e... mi piacerebbe toccare colui che rispecchia la mia anima..qualcuno da toccare che possa anche solo minimamente rappresentare il mio più profondo io..>>

E si avviò trepidante trascinandosi verso il suo piccolo rifugio..

Venghino Signori, Venghino!!!

Solo per oggi, visita al Teatro della Cittadella!!! Prezzo scontato e possibilità di partecipare alla rappresentazione più emozionante di tutti i tempi: "L'inganno"

Al termine, possibilità di parlare con gli artefici dello spettacolo, gli attori che renderanno reale l'irreale e naturale ciò che agli occhi sembra eccezionale.

Accorrete numerosi!!!

Utente Data d'iscrizione : 07.01.15

Il sig. Cumpa se n'è andato sbottando, indicandomi un posto dove pare ci siano dei fan del sedere...ecco....se qualcuno lo vedesse gli dica che non può indicare da tutte le parti e pretendere che uno capisca...tra l'altro non ho ben chiaro cosa c'entra mia sorella con le mazze dei giocatori di colore di baseball...neanche lo segue lo sport mia sorella....

Comunque....ormai sono qui, pertanto se qualcuno ha necessità di un fabbro non preoccupatevi, donne è arrivato l'arrotino, riparo di tutto, tranne i maroni eh...
Emilio il fabbro, chiamare ore pasti.

[La ragazzina esce di casa, ben pettinata, con le vesti stirate, un grande fiocco. Tutta a modino insomma. Fra la gente che strepita in Piazza, la signorina DOPPELGANGER attira la sua attenzione, e a lei s'avvicina, cerca di afferrarle una manica, per attirare la sua attenzione]

-Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!

Signorina perchè siete così triste? Oggi è il suo Non Compleanno.

Io sono il suo Non Compleanno!

[poi, visto un coniglio bianco con panciotto e cipollone gli corre dietro]

Utente Età : 42 Data d'iscrizione : 13.06.14

Entro in cittadella...

Quel che noto e':

Poeti della domenica
Depressi costanti
Pazzoidi che corrono dietro ai conigli con panciotto e cipollone
Conigli con paciotto e cipollone Shocked

Dormiamoci su va,devo ricarburare un po'...

Utente Età : 36 Data d'iscrizione : 18.09.08

Il ragazzo uscì dalla città verde, perché sostanzialmente non c'era nulla, a parte una scuola squalosa (Ma chi ci vuole andare a scuola? Stiamo vivendo l'avventura, sciò sciò!). Approfittando della distrazione distorta del vecchio vegliardo, che in realtà stava dormendo, il ragazzo si diresse verso il bosco degli insetti.
Ci andava perché aveva sentito parlare della "Leggenda del Topo Giallo", una storia che sua madre matrioska gli raccontava sempre tempo addietro (ma siccome era piccolissimo e i ricordi fanno cileccano - perché è plurale - forse era la favola di Biancaneve, boh...). Un topo rarissimo che avrebbe potuto infondergli energia energade a iosa.
E per la foresta vermi, bozzoli, bruchi, ma peraltro niente farfalle farfallone e api apecar. E tanta gente coi retini (che poi avevano anche le retine, ma non li facevano mai accoppiare), che sperava in una farfalla rosa (fidatevi, non ce ne sono...). Ma all'improvviso improvvisato, un fruscio, che faceva di tutta l'erba un fascio, giusto poco prima l'uscita dal bosco.

Il ragazzo si avvicinò, e un topo giallo lo guardava. "Il Topo della Leggenda, il Topo della Leggenda!" esclamò il ragazzo, che per festeggiare festosamente uscì dallo zaino una bottiglia di champagne champignon. Ma il Topo creò una scossa scostata talmente forte che ruppe a metà la bottiglia, e fulminò i capelli del giovine giovinastro.
Il ragazzo imprecò malamente, urlando in antico ebraico: "Ma v********o, topo di m***a, figlio di p*****a z*****a t***a b*******a b********a", una lingua così arcaica che nessuno l'aveva compresa compressa.
Anzi, a dire il vero passarono di lì due gendarmi, e uno di loro parlava proprio l'ebraico antico. E il ragazzo viene fermato per blasfemie in luogo pubblico ed evidente stato di ebbrezza in età minorile (aveva ancora la bottiglia in mano mezza esplosa esposta), e condotto nelle segrete della città vicina, la città grigia.

Ma sedendo e mirando, interminato sole a scacchi dalla cella si vedeva. E il ragazzo citò il famoso poeta:

Madonna mia

Ch'e successo qua

S'è rotto tutto

E adesso... Che faccio...

Mi vado a buttare in un fosso.

Prega affinché il cuore di pietra rammenti le lacrime e l'anima di fuoco ricordi l'amore.

Utente Data d'iscrizione : 07.01.15

Zahor ha scritto:: Entro in cittadella...

Quel che noto e':

Poeti della domenica
Depressi costanti
Pazzoidi che corrono dietro ai conigli con panciotto e cipollone
Conigli con paciotto e cipollone

Dormiamoci su va,devo ricarburare un po'...

Ehi hai dimenticato il fabbro!

Utente Data d'iscrizione : 29.09.11

"oh poffare poffarissimo, è tardi è tardi sai!"

ma che vuole quella ragazzina bionda? Ma mi sta per caso seguendo??
di questi tempi non ci si può fidare neanche delle bimbette, come minimo aspetterà che prenda un vicolo solitario per sgraffignarmi l'orologio che mi ha lasciato il mio povero nonno... oh santi numi! e non ho neanche tempo per rifletterci bene perchè

"è tardi è tardi sai, io son già in mezzo ai guai!"

Utente Data d'iscrizione : 09.08.14

-Leibniz

bzzz bzz

-Mi sente? Non sento! M***a non lo sento!!!!

bzz bzzz

-Leibniz. Ho detto Leibniz.

bzz bzzz

-Come??

bzzz bzzz

-Solo quelli al latte.

click.

Utente Data d'iscrizione : 02.02.15

Giorni aspersi, all'aurora sparsi

lasciano intravedere mille passi

mille versi, tra volti oggi scomparsi.

Lo sguardo del savio corre alla foglia morta che, appesa ad un legaccio, sbatacchia contro il palo che la sostiene.

E lassi, questi massi, sciorinano battute
tra fiochi animi molli, abbandonati lassi
i' guardo il cielo e penso ancor alle c..

Inciampando nella veste del Bianconiglio, cade sul selciato, come un sacco molto meno poetico di patate.

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