La Sala della Musica di Gara Tematica 1

(Sala della Musica)

*entra con aria stanca, la giornata era stata pesante: la sua fama lo aveva raggiunto nel paese vicino alla Villa, ove avevano richiesto la sua professionalità per un ammalato grave.
Reca con sè dei bigliettini e li poggia su un tavolino da tè:*

"Bene Rebecca, alfine ci è stato concesso il luogo appartato che avevamo richiesto. Le spiace se faccio un po' il punto della situazione, giusto per capire dov'eravamo arrivati?"

[color=red]DIALOGO PRIVATO BALTHAZZAR – REBECCA

In attesa della stanza segreta dovremo accontentarci di comunicare tramite M.P.

(Sala degli Ospiti)

*la accompagna verso un luogo più appartato e, raggiuntolo*

"Bene, Baronessa, l'ho vista sempre solitaria in questa Villa, e non ho avuto modo di parlare un po' con lei per capire, più che il motivo che l'ha spinta fin qui, se io e lei potremmo allearci e raggiungere il medesimo obiettivo..."

*quindi attese la sua risposta cercando nella sua valigetta un ricostituente che avrebbe potuto farla rianimare un po'*

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*Sospirando*

"Caro Balthazzar, per come la vedo io potremmo essere sia alleati che nemici. Questo purtroppo io non so dirtelo, per quanto il mio sesto senso sia affidabile, questa dolce donzella non riesce a capire se il suo animo è affine al mio o no. Posso dirti che, oltre al libro, sono in cerca di un compagno con cui condividere le mie esperienze e con il quale cercare di eliminare le persone che non sono affini al nostro animo.
A buon intenditor poche parole si usa dire, lei è un buon intenditore caro Balthazzar?"

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*porgendole un bicchiere entro cui era disciolto un ricostituente*

"Lo accetti, Rebecca, le mie intenzioni sono le migliori!
Anche io cerco un compagno con cui affrontare questa missione, ed al momento ho le idee alquanto confuse su tutti gli ospiti della Contessa: per questo mi trovo qui a dialogare con lei e non nella mia camera a lavorare...
Io sono un buon intenditore, e non mi lascio sfuggire ciò che mi dicono i miei interlocutori di solito...
Vuol dirmi cosa le è parso dell'uccisione della donna di stanotte? Io le posso soltanto dire che mi ha lasciato alquanto sbigottito, perchè mi sarei aspettato un risultato molto diverso...

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*Prese il bicchiere e ne bevve il contenuto*

"La morte della ragazza non mi ha stupito più di tanto, ha cercato la grande mietitrice e quest'ultima si è presentata all'appuntamento. Anche la padrona di casa lo ha accennato
Ma tornando a noi, spero che lei abbia davvero delle buone intenzioni, non vorrei ritrovarmi sotto terra prima del tempo dovuto, sa com'è, sarebbe una scocciatura morire prima di aver trovato quel libro"
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*guardandola attentamente*

"Di certo non mi riferivo soltanto alla morte della ragazza, ma anche all'andazzo generale dei voti: poi, le parlerò in tutta franchezza, sinceramente mi aspettavo più di un morto questa notte, lei invece non sembra curarsene quasi per nulla.[/]

*si ferma per riprendere fiato, guardando ancora la donna*

[b]"Poi, le dirò, mi incuriosisce molto questa sua frenetica ricerca della biblioteca: posso chiederle qual è il volume che ritiene così importante per il suo lavoro? Perchè non mi sembra tanto ingenua da cercare in mezzo agli altri volumi della biblioteca proprio il Tomus Malleficarum..."

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*Imbarazzata Rebecca si dirige verso Balthazzar*

"Ieri sera sono stata alquanto sconvolta dai voti degli ospiti, mi aspettavo un esito diverso e sono corsa via infastidita.

Riguardo quello che mi hai chiesto ieri, non vedo perchè ci sarebbero dovuti essere morti... è già tanto che sia morta Ivanna, pensavo che venisse semplicemente portata via dal castello... non avvelenata brutalmente sotto i nostri occhi.

I voti, come le dicedi, mi hanno lasciata perplessa, stessa cosa per quelli di questa sera... non sò proprio cosa pensare se non che un oratore ha salvato qualche persona

Il libro che cerco ovviamente non è il Tomo tanto agognato, se devo essere sincera entrerei in possesso di quel libro semplicemente per darlo ad una persona che saprebbe cosa farsene

Io comunque sto aspettando l'invito in stanza, sà non amo parlare in questo modo"

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(Sala della Musica)

*la guarda attentamente*

"Purtroppo le devo chiedere di pazientare ancora un po': la mia richiesta di un luogo appartato non è giunta a chi di dovere, e la servitù, ad una mia reiterata richiesta, si è profusa in scuse, dicendo di non saper nulla della mia domanda.

...ma torniamo a noi...

Uhm... Interessante quanto mi dice: quindi lei per i primi due giorni si aspettava un risultato completamente diverso? Questo è strano, perchè anche io pensavo che le cose avrebbero preso una piega diversa!
...poi, mi permetta di farle una domanda, seppure indiscreta: da quanto mi dice devo supporre che lei non è da sola, per cui ha intenzione di consegnare il tomo (di cui continua a celarmi il nome) a qualcuno? Forse anche io potrei aver qualcosa..."

*si interrompe per fare un cenno all'inseparabile valigetta*

"per codesta persona..."

*e la guarda con uno sguardo che sottintende molte cose...*