La piazza di "Sarkairox City"

Parole, parole parole...
Tante, forse troppe.
Affollano la mia mente, annebbiandone i pensieri.

Ma fra tanti pensieri uno spicca sugli altri:

"Non sarà mio figlio a farlo"

Forse una passeggiata servirà a rigenerare le mie stanche membra.


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Percorrendo il sentiero principale di sarkairox city, cittadina deserta e sperduta, d'un tratto sento un sibilo
- Oh allora c'è vita qui, tu brutto serpente non ti avvicinare che ti bastono
Riprese da dove aveva lasciato...


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Sono un uomo longevo...
Sono un uomo dimenticato
Sono un uomo.

Abito a Via dei pioppi 46, in questa folkloristica città, solitario su di un colle.


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Sono già

Stata

Nominata.


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Diffidate dalle apparenze


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Che fare in questo mondo? Dove andare? non ho casa ne rifugio...
Solo in questa notte potrei trovar un posto ove crescere e diventare piu forte...
Son solo un povero infante che ha bisogno di essere istruito... Ma di certo c'è tanta gente malvagia a questo mondo per fidarsi alla cieca.

C'è qualcuno che può scortarmi presso la mia futura dimora? Una Guardia anche andrebbe piu che bene ed io son qui ora innanzi a tutti loro per compiere il mio destino.

Oh stella Caritatevole che dall'alto illumini il mio cammino, ascolta la mia preghiera... Fa che il male non arrivi a me questa notte affinchè possa giungere al fine ultimo del mio pellegrinaggio.


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“Dopo aver vagato per giorni, alla ricerca del tassello mancante, sfinita, finalmente giunge in piazza"

Finalmente mi sento a casa, ma forse è meglio che non mi lasci incantare troppo dal posto,
ho troppe questioni da risolvere prima di ripartire…


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Il giovane Kal'dorei cammina lentamente per le viuzze di Sarkairox City, osservandosi attorno. Grigie pareti di semplici case a due piani delimitano lo stretto passaggio, i ciottoli che compongono la via sono molto spesso deformi e mal sistemati. Pozzanghere di varia dimensione ostacolano la camminata del solitario Illidan, costringendolo ad evitar le più grosse con lunghi balzi. Nonostante l'atmosfera deprimente, il giovane canticchia e fischietta una canzone abbastanza allegra e movimentata. La sua voce è bassa, come se non volesse disturbare alcun abitante. Solo per cantare il ritornello, ei s'azzarda ad aumentar il tono della stessa.

"And as the winds of freedom blow they vanish into haze
The mighty shadow turns away and wisdom conquers hate."


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Rieccoci a vagare per una città sconosciuta....chissà dove mi porterà il destino.L'esperienza insegna a non fidarsi di coloro che si manifestano troppo puri.Ebbene io non lo farò,perchè non sono per niente pura.Ognuno di noi ha in se il nero e il bianco,che si manifestano in diverse sfumature di grigio...meglio accendere la pipa,e magari distendersi su quel colle che vedo in lontananza.


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Niente di nuovo, niente di strano, o forse sì.

tutti in attività ... nessuno sembra avere dei dubbi, eppure è impossibile vedere già davanti agli occhi il proprio cammino tracciato. ad ogni passo un bivio, perfino ora, all'inizio: due strade, percorsi diversi, traguardi diversi. come poter scegliere?

Non spetta a me direbbero alcuni, nascondendosi dietro false scuse, aspettando passivamente l'evoluzione degli eventi.

sarò io a decidere, e magari sbaglierò, ma ciascuno è artefice del proprio destino, ed è giusto così: cercare la giusta via


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Arriva l'enorme,l'immenso Zelgius,pronto a fronteggiare chiunque.La sua potenza è nota in ogni luogo di questo mondo e anche altrove.
Entra in un bar di Sarkairox City,l'unico posto dove la sua forza non è nota ed è appunto questo il motivo della sua presenza in questo posto.
Vede dietro al bancone il barista, e un piccolo personaggio nero incappucciato che chiameremo per comodità Uomo Nero.
L'Uomo Nero disse "La prego signore,non vede come son ridotto?La prego,mi dia un'altro bicchiere di vodka."
Fu a questo punto che Zelgius dimostrò la sua forza,in meno di un nanosecondo aveva alzato l'Uomo Nero prendendogli il collo con una sola mano e lo stava strangolando.
E disse: "Bugiardo,ti ucciderò creatura!"
L'Uomo Nero rise follemente e minacciò Zelgius di ripulire il mondo dalle creature false come lui,e il suo collo si allargò a dismisura fino a quando la mano di Zelgius non fu più in grado di mantenere la presa.A quel punto l'Uomo Nero l'uomo scomparve di botto.
Il barista,che per tutto il tempo era rimasto immobile con la bocca aperta come una grande O,trovò finalmente il coraggio per dire :"Mi scusi,ma come ha fatto a capire che non era un piccolo uomo debole?"
Zelgius rispose : "La cosa che ho imparato in questa vita,è che le apparenze ingannano.
Di fronte a ogni finto debole , troveremo sempre un vero forte e viceversa.Mi dia il tavolo più lontano e solitario possibile,grazie.".


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Quindi l'enorme ed immenso Zelgius... In realtà è il più debole di tutti?





Si iniziano a fare folli deduzioni...


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Scappa! Da chi? Da te! Perchè? Non lo so! Ma tu chi sei? Nessuno! Anche io! Non dirlo in giro, spargeranno la voce!


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Genero singolarità.


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Ooooooooo......finalmente una cittadina........dopo tanto vagare..........

Le mie povere ossa stanche vedono un bar.........

Mi sa che mi merito un pò di riposo!!!

D'oh!!!!

Già sento l'attenzione di tanti su di me!!!!

Vado al bar a bere na cosa, so che mi cercheranno in molti!!!!!

NIENTE è andato come doveva andare!


Perdonali o signore / o signora perché non sanno quel che fanno.

Signore e Signori, Uomini e Serpenti, Padri e Figli, Parolieri e Silenti, UNA RISPOSTA GIUNGE FINALMENTE ALLE VOSTRE DOMANDE.




Accorrete NUMEROSI ed EFFICIENTI perché servono strategie da pianificare.



NB. A seguito delle discussioni ci sarà un cocktail a base di S.....angria ( Gruppo B positivo )