La Piazza di Gara 33 Elite

Consentitemi di essere esplicito fin dall'inizio… non credo che vi piacerò… i signori proveranno invidia, e le signore disgusto, non vi piacerò affatto, non vi piacerò ora e vi piacerò ancor meno in seguito... signore, un avvertimento: io sono pronto a tutto, in qualsiasi momento... e sia merito o demerito questo ora è difficile da dire, tuttavia è certo che sono uno spirito libero, continuerò a spassarmela e a provare ardenti passioni... non doletevene... vi arrecherebbe afflizione, traete le conclusioni stando alla distanza a cui vi terreste se stessi per mettere la mano sulle vostre anime... signori, non disperate... sono pronto a tutto, si lo stesso avvertimento vale anche per voi, placate le vostre squallide eccitazioni perché quando avrete un collasso vedrò di cosa sarete capaci, allora saprò se siete venuti in meno alle mie aspettative... vi auguro di fare l amore immaginando che la vostra amante segreta vi stia osservando di nascosto, di provare le stesse sensazioni che ho provato e che provo e chiedervi... era questo lo stesso brivido che sentiva lui!?avrà conosciuto qualcosa di più intenso!?o c'è un muro di disgrazia contro il quale tutti battiamo la testa in quel fulgido eterno momento... ?
Questo è tutto, questo il mio prologo... nessuna rima e nessun decoro, non era quello che vi aspettavate spero...
Sono John Wilmot, il secondo conte di Rochester, e non ho alcuna intenzione di piacervi.

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varcando quei cancelli senti una strana sensazione....

mi piacque...


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Uriel ha scritto:

Consentitemi di essere esplicito fin dall'inizio… non credo che vi piacerò… i signori proveranno invidia, e le signore disgusto, non vi piacerò affatto, non vi piacerò ora e vi piacerò ancor meno in seguito... signore, un avvertimento: io sono pronto a tutto, in qualsiasi momento... e sia merito o demerito questo ora è difficile da dire, tuttavia è certo che sono uno spirito libero, continuerò a spassarmela e a provare ardenti passioni... non doletevene... vi arrecherebbe afflizione, traete le conclusioni stando alla distanza a cui vi terreste se stessi per mettere la mano sulle vostre anime... signori, non disperate... sono pronto a tutto, si lo stesso avvertimento vale anche per voi, placate le vostre squallide eccitazioni perché quando avrete un collasso vedrò di cosa sarete capaci, allora saprò se siete venuti in meno alle mie aspettative... vi auguro di fare l amore immaginando che la vostra amante segreta vi stia osservando di nascosto, di provare le stesse sensazioni che ho provato e che provo e chiedervi... era questo lo stesso brivido che sentiva lui!?avrà conosciuto qualcosa di più intenso!?o c'è un muro di disgrazia contro il quale tutti battiamo la testa in quel fulgido eterno momento... ?
Questo è tutto, questo il mio prologo... nessuna rima e nessun decoro, non era quello che vi aspettavate spero...
Sono John Wilmot, il secondo conte di Rochester, e non ho alcuna intenzione di piacervi.

Ma chi ti pensa? A chi devi piacere..?? sei tutto tranne che piacevole..

*Una voce appare da dietro l'angolo, una figura ammantata che non attende a svelarsi. Era piu vicina ai trenta che ai venti. Aveva lunghi capelli neri e lisci che le arrivavano fino alla vita, fianchi sinuosi e un seno morbido stretto in una sorta di corpetto di velluto. Tranne che per la generosa scollatura era vestita come un uomo: pantaloni di cuorio, stivali, una cintura.*

Fatti una fiaschetta di Squalo che forse almeno quello sarà piacevole.. ed evitarai di assillarci con tutte queste parole..

Non essere così sgarbata ma pètite, questo comportamento non s'addice ad una bella ragazza come..

*nemmeno il tempo di lasciargli finire la fase che le sue mani son al colletto della maglia del giovane ragazzo che le è di fianco*

Finisci la frase e giuro che ti appendo a testa in giu sull'albero maestro senza cibo ne acqua al sole cocente sulla rotta del ritorno.. intesi?

Oui ma pètite..

E smettila di chiamarmi a quel modo.. mi da sui nervi!

*Dritti verso la loro dimora col giovane servitore-amico che sogghigna ancora nel vederla atteggiarsi a quel modo*

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In un angolo della citadella c'è una bancarella con un uomo misterioso che tende minacciosamente la mano sopra una sfera di cristallo...

"Parlami sfera..... PARLAMI!!!"
"Ditemi, mio signore"
"La giornata è ancora lunga, ma sai che devi darti da fare, vero? Abbiamo dei nomi da scoprire"
"Lo so signore... ma solo la morte potrà rivelarceli"
"Sei sicura?"
"No, effettivamente anche i superstiti potrebbero dirmi qualcosa"

*BLINK (il riflesso della sfera brilla nell'occhio dell'uomo misterioso)


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Lestat ha scritto:

... il sole ... esiste per tutti ...

Guarda la luce al tramonto ...

indossa il suo solito cappuccio e cerca un bersaglio per domani ...

nego il negabile grido il possibile curo il ricordo e mi scordo di me.....


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*Era tarda sera quando la giovane, ricevette una lettera dal messaggero di corte..*

- Signoria, mi perdoni, ma ho qui un messaggio per voi..
- Ma come! A quest ora!
- Si signoria.. il mittente attende una risposta...subito..
- Ma come subito!! va bene va bene date qui e attendete...

"Mia dolce fanciulla, ho una missione per voi...raggiungetemi alla taverna in abiti poco sfarzosi...non potete rifutare...solo voi potete svolgere questo compito..è nelle vostre competenze...vi aspetto..."

- Va bene..riferite che ci sarò...andate..


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Tilo guardava la città dietro i vetri... Il fermento iniziava... ma lei era stata preparata per questo da tempo e in un posto lontanissimo, non aveva timore... Ma tutto nella stanza iniziava a sussurrarle...la sua mente già si interrogava...
La bella donna che insinuava il dubbio dell'illusione o se lo cuciva addosso...
Il caro amico di un tempo felice di indagare nella stessa città..ma da che parte?
E il conte satiro e sagace...o altero? O tutto insieme?...
MUMBLE.


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Abbiamo un credente immezzo a noi... mylord permettetemi di illustrarvi le mie buone ragioni per le quali credo che siate un povero uomo nelle mani della chiesa...sin da tempi antiche diverse sono le religioni susseguitesi su questa terra, e alcune hanno portato persino a guerre. Ecco perchè io mi scosto da codeste credenze in quanto credo solo, nella passione carnale, nella completa mancanza di inibizione e nell illuminazione dell uomo tramite la ragione. Queste son le mie credenze, e se vi aspettate anche solo una mano per risollevare la vostra situazione, bene quella mano non arriverà dalla chiesa, ma da un bicchiere di vino...Venite con me, vi mostrerò il percorso dell illuminazione, e vi accorgerete che la gente qui presente diventerà nient altro che uno sciame di insetti...


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Questa volta non aveva paura! Lento e con passo armonioso si dirigeva verso la cittadella.

Quando è arrivato nella piazza nessuno l'aveva ancora notato benchè portava delle vesti dai colori sgargianti e una grossa sacca con se.

Si guardava attorno con moltissima attenzione e le sue orecchie cercavano di carpire cosa si celava dietro ognuno di quei volti.

Era consapevole della sua forza, e perciò sapeva di non poter sbagliare.

A un certo punto, rivolgendosi a tutti i popolani, disse:

IO SONO TUTTO E NULLA

SONO IL BENE E IL MALE

IN QUESTA SACCA PORTO IL MIO TESORO

MA SOLO CON UNO DI VOI POTRO' CONDIVIDERLO

CHI SARA' COSTUI ?


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Eroi e Nobili.
Poeti.

Profondi come pozzanghere!

Un varco nel mio cuore...
Di sangue è la strada tracciata.
Un bagliore mi acceca.

E il pianto di un violino da lontano...

{..Il languido richiamo dei Frankenstein pervade la notte...}


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*Stumpf*

Fu così, con quel suono sordo del suo sacco colmo di roba, che Nalia Gho'ehel, giunse in cittadella. Il mozziccone di sigaretta in bocca, e vestito dal suo solito abito da marinaio, carico sulle sue spalle quel pesante sacco e iniziò ad addentrarsi nelle vie citatdie. Il cappello da tenente di marina calca i suoi capelli neri corti. Gli occhi sono socchiusi, ma si possono ben vedere il loro colore. La mano sinistra in tasca, mentre la destra soregge la corda che chiude il sacco. L'andatura è disinvolta e con noncuranza ode i vari schiaazzi e urla dei passanti. Al collo un ciondolo, ove vi è portata la fotoagrfaia del suo unico e vero amore: Moe Marie Desho.

Si sofferma ora e alza lo sguardo verso la torre ceh soregge l'orologio che sovrasta la piazza della citatdella.

"Mancano dieci ore al primo patibolo"

Rasca a terra, per poi riprendere il cammino verso la "Caverna dei Lupi", al limitare del porto.


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"Cerca tra le future righe il messaggio segretoche io abilmente celerò. Non lo vedrai facilmente perché sol io so dove guardare e sol chi ha occhio attento e chi è curioso vedrà tali parole segrete, ma nel vederle e per la boria di mostrar e di rispondere, le ostrerà a tutti voi, incosciamente"

Se fossi rimasto ancora un po' ad osservare quella meraviglia, mi sarei accorto di quanto la Luna mi potesse infondere nuova gioia e nuova tristezza insieme...un connubbio di sensazioni e forze contrapposte, amalgamate da un'armonia surreale...
Avrei compreso:
...la Luna come illusione di una luce riflessa, donata dalla Superbia...remota fonte di vita!
...la Luna come divinazione, così simile ad una sfera di cristallo, che brilla nell'abisso del tempo
...la Luna che rapisce, come d'incanto...ispiratrice di sogni, splendida musa ideale, Venere di meravigliosa bellezza.
...la Luna che protegge dal buio notturno, unico spiraglio e soluzione di uno smarrimento letale!

Forse il tempo non mi ha dato una nuova Luna per risvegliare la mia coscienza...ma ora più che mai mi porto dietro la consapevolezza di questo legame...indissolubile, che solo un arcano presagio potrà minacciare! Sono forte più che mai...nella mente...e nello spirito!

Si dice che tutti andiamo alla ricerca di qualcosa...ma non ci rendiamo conto che tutti cerchiamo la stessa cosa...attendo i miei compagni, che presto o tardi arriveranno a popolare le mie nottate al chiar di Luna!!!!


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"L'essere umano prova amore quando riesce ad intravedere un frammento della propria anima nel cuore dell'altra persona, ciò nonostante nel momento in cui comprende di non potersene impossessare, l'essere umano inizia a provare gelosia. La gelosia è la voce dell'anima umana che richiama il proprio frammento!"


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Ho un nome. Ma non è importante.
La mia vita volge al sapere enciclopedico niente di più, niente di meno.
Mi interesso di tutto ciò che mi circonda andando oltre il visibile.
Sono solo una ragazzina come ben vedete. Viaggio con un quadernino per non fare sfuggire niente alla mia penna.
Scusate..ma ora sono troppo impegnata...


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Nessuno si faceva vivo...nell'aria c'era chi mi guardava male e chi con curiosità

Il problema continuava a pervadere la testa dell'uomo...a chi svuotare il sacco questa sera?chi mi

farà migliore offerta?

Decise di aspettare fino al tramonto sperando che qualcuno lo contatti prima dell'imbrunire...

FATE VEDERE I VOSTRI DONI SIGNORI....

....AL MIGLIOR OFFERENTE RICORDATE


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Scosta la tendina,osserva l'affacendarsi delle persone in piazza,un profumo di limoni pervade la sua casa ....il dolce che prepara è quasi pronto...


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Esce allo scoperto anche lui, il Doc.. aveva passato la notte a studiare...

Non voleva problemi, non voleva destare sospetti, anche se gli stracci che indossava

non lo aiutavano tanto... Ma era il suo lavoro purtroppo,

abbassarsi al livello della FECCIA poteva servire a capire qualcosa di più....!!


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*La fanciulla aveva ormai accettato quel compito che le era stato imposto e finalmente arrivò alla taverna dove quell uomo le aveva semplicemente consegnato il foglietto contenente informazioni utili per svolgere alla perfezione la missione...per lei non era la prima volta...*

E vabbè...mi tocca...in famiglia sono l'unica che può farlo!
Ho più esperienza in quest...uhm..si può chiamare..uhm..Arte???
Si diciamo che può essere....


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