La Piazza di Gara 15

*Il vuoto nei grandi occhi di miele.
Una smorfietta buffa increspa le lentigini.
Bimba dall'espressione vagamente smarrita.
Procede un pò incerta varcando i cancelli.
Trascina un bagaglio che sembra troppo pesante per lei.

Si guarda attorno.
Pensa.

Succhia una caramella.
Gonfia la guancia.
Si volta per guardare chi arriva.

Curiosa.
Irrequieta.

Si dirige tutta sola verso casa.
Chissà...*

Ciao eh! Ciao a tutti!
Io sono arrivata...

* Sorride furbetta.
Piega la testa da un lato tentanto di trovare la strada.
Uhm...
Ecco, di là...*


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Non salti a sto giro ???


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Mi chiamo Gregor e sono un monaco agostiniano che si dedica alla biologia.

Certo, il fatto di essere un sacerdote può essere fattore determinante nelle dinamiche di questa gara, ma sono anche un grande studioso.
Ho origini umili, mio padre era un contadino e per sostenere i miei studi agostiniani, nella mia infanzia, mi sono dedicato al giardinaggio...

(to be continued)

(Per ora ho messo su un bel pò di carboni!!!)

OT perdonate la mia ultima frase, poco corretta...prendetene il senso...


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arrivata alla soglia del gran cancello nero...
mi fermo ad asservare la cupa cittadella davanti a me...
in lontananza una bimba dalla guancie gonfie attira la mia attenzione..ma lesta sparisce dietro l'angolo...
unico conforto la catenina al collo.....la mie fede è forte non vacillerà...
mi dirigo verso casa ho da preparare per i miei ospiti


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Attendo impaziente che le porte della cittadella si aprano. Per troppo tempo sono rimasto nell'ombra. Finalmente giungo in piazza. Chi scegliere a farmi compagnia? Da chi dovrò difendermi? Domande esistenziali


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*L'aria pungente, il vento che canta
fra il fogliame mezzo smorto dell'inverno quasi alle porte.
Leggermente infreddolito, tira su col naso..

..una.. due.. tre volte..
fazzoletto bianco candido.
Purezza incontrastata o assenza di colori ed emozioni??*

Eccomi finalnente,
che il gioco abbia inizio!
Damigelle, cavalieri
assassini e bluffatori..

Se di novelle si pensa parlare
attenti miei cari, meglio indietreggiare
per quel che io canto e narro
tutto ha un suo prezzo.. lungo la ruota di questo carro.


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*Lenti i passi, che portano la dama in rosso a varcare il cancello. Il capo si volta a osservare tutto e niente, la quiete per ora regna in quello che a breve sarà luogo di sospetti e alleanze; di faide e ricerche. Indecisa, trae un lungo respiro e porta la mano sul cuore, affranta*

" Rieccomi qui, ancora, con una speranza nel cuore a combattere l'oscurità "


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Arrivai dinanzi ai cancelli scardinati del villaggio, dovevo cercare qualcuno in particolare che non vcedevo da tempo, forse era il momento adatto per aggiustare delle piccole vicende in sospeso.

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(ben tornato!)

*l'aria fredda e il vento gelido li sente invadere il suo corpo, li sente arrivare nelle ossa....è sola, impaurita e ha bisogno di qualcuno che le sia amico.....*

"devo cercare...si è lui il mio obiettivo adesso...."

*questo è il pensiero che le invade la mente....lei timida, impaurita e infreddolita si avvolge nel suo mantello... e con questo pensiero nella mente si avvia verso casa...e con preoccupazione prega x la sua sorte...*

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Con passo calmo e tranquillo la ragazza varca i cancelli oscuri della Cittadella. Un vento gelido si alza vorticando intorno a lei e facendole sventolare il lungo mantello. L'aria fredda la gela mentre si tira dietro i pesanti bagagli.
Si guarda intorno e nota che altre persone prima di lei erano già arrivate. Passa accanto a loro mentre si dirige verso la sua dimora. Deve preparare la sua casa per accogliere gli ospiti che presto sarebbero arrivati!

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dopo una breve vacanza passata a rintracciare alle Hawaii l'Imbianchino( )
ritorno alla Cittadella,il Nero cancello si apre difronte a me,e una ventata fredda si alzò,sollevando un gran polverone e foglie...
Superato il cancello mi avviai lungo la via principale,camminavo con passo spedito,e allo stesso tempo stavo sempre attento a quello che accadeva intorno a me,pronto a proteggermi se qualcuno avesse avuto la pessima idea di attaccarmi


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"Venghino signori venghinooooooooo"

Una voce familiare proviene dall'ingresso della cittadella"

"Sono tornato per voi....carissimi...in veste tutta nuova, ma sempre desideroso di incontrarvi nella mia tenda...
Si...avete capito bene...nella mia tenda nuova nuova di zecca...vedete???"

Indica una tenda di colore azzurrognolo, grande il giusto per contenere tranquillamente 3 persone...ma in due si sta più comodi"

"Chi vuol essere il primo? Forza fatevi avanti"


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Ancora non ho deciso chi invitare nella mia dimora, di certo sceglierò popolani che adorano il verde, che amino le piante e la natura.
Io amo le piante, adoro il mio giardino.

Appena avrò svuotato i miei bauli ed inserito i libri di biologia, fisica e matematica sugli scaffali, prenderò i semi e li pianterò subito nella mia parte di giardino.

Appena nasceranno i frutti, in diversi modi verranno trattati...resto pur sempre uno scienziato.


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Io adoro le piante grasse se le può interessare...ma sin dai tempi antichi...scienza e religione non sono mai andate molto d'accordo fra di loro...

Ad esempio...lei sig. Miofibrilla, monaco agostiniano studioso di biologia, come la spiegherebbe la Creazione? Dal punto di vista religioso...o da quello scientifico?


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Entro in cittadella e vedo che già qualcuno mi offende...
Master ma visto che io non gioco (vedi giocatori in gara) posso fare il co-master
Dopo questa precisazione torno nella mia dimora a posare le valigie e ad accogliere i miei ospiti...

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(al massimo puoi prendere le veci di Aigor...)

Artemisia ha scritto:

Io adoro le piante grasse se le può interessare...ma sin dai tempi antichi...scienza e religione non sono mai andate molto d'accordo fra di loro...

Ad esempio...lei sig. Miofibrilla, monaco agostiniano studioso di biologia, come la spiegherebbe la Creazione? Dal punto di vista religioso...o da quello scientifico?

Molto interessante il suo appunto mia dolce fanciulla.
Certo io sono un razionale e non tanto propenso a filosofeggiare; sono un empirico di natura e mentre Darwin narra le sue teorie, io innaffio le mie piantine: potrei mangiarne il frutto, ma non apprezzo il loro lato culinario...LE ADORO e le studio!!!

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L'uomo incede con passo calmo e sicuro nel suo mantello lungo e logoro. I suoi capelli brizzolati si confondono con la brina della notte.
Il suo cappello scuro copre tutto il viso e dalla pelle forte e raggrinzita espoldono i suoi occhi grigi come gemme gelide.
Occhi calmi, occhi saggi, occhi che hanno visto tanto.

Torno alle mie strade. Alla mia terra, che ho tanto amato, che conosco così bene.

Si ferma. Guarda. Chiude gli occhi. Vuole sentire con tutti i suoi sensi la brezza notturna che arriva dalla cittadella.
La brezza che porta gli odori che ha tanto amato, odiato. Odori che ha rincorso, ripudiato e infine fatalmente ritrovato.

...Torna ed è struggente... l'odore del mosto.

Apre gli occhi, fiero.

Ho sempre saputo, ho sempre saputo - dice

La sua schiena è ancora forte. Si dirige verso il cancello della cittadella.

...Ho sempre saputo che sarei tornato.

Spinge il cancello con le sue mani forti e poderose. Il cigolio lo riporta a tanti anni prima, la stessa immagine, lo stesso suono, al contrario, quando si lasciava la sua terra alle spalle.

Come un miracoloso... Un miracoloso viaggio nel tempo. -dice

Si il tempo non è mai passato e le sue parole si perdono nel vento che gira in tondo, in tondo...


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E rieccomi qui con voi nella Cittadella!
Noto con piacere che tanta bella gente è presente in codesta tornata: dalla poetessa al botanico galileiano..... Ce n'è per tutti i gusti ^_^

Allora, chi mi offre gentilmente una mano per trasportare i bagagli dinanzi al portone di casa mia? Sapete, sono tanti..... Da solo, rischierei di prendere il colpo della strega..... Della strega, non di Strega..... (battuta da linciaggio, vero?)

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Finalmente entro in cittadella
anke se con un pò di ritardo !!!!!

Mi reco in piazza x ascoltare quello ke dice la gente
e già sembra ke qualcuno si sia sbilanciato !!!!!!

Be vedremo se le sue parole saranno vere
Intanto mi reco verso la mia dimora per sistemare le valige
e mi preparo per accogliere i miei ospiti !!!!!!!

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brrrrrrrrrrr che frreddo...
un vento gelido soffiò alzando un gran polverone e le foglie degli alberi,per ripararmi mi copri il viso con le mani...
quando il vento finì di soffiare ritornai seduto normalmente sulla panchina,finchè ad un certo punto sento un fruscio dietro di me,io mi girò tirando fuori da sotto il mantello da viaggio un coltellaccio per difendermi,ma giratomi non vidi nessuno,allora mi alzai il cappuccio del mantello da viaggio sul viso e tornai a casa,non curante che tra le spoglie fronde dell'albero qualcuno mi stava tenendo d'occhio.

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Apro gli occhi e mi ritrovo in un angolo buio e alla mia destra ci sono tre casse di legno, difronte a me un muro ed ho un allucinante mal di testa. Mi guardo intorno spiazzata, strizzo gli occhi. Non so esattamente come sono arrivata qui, ma sento l'odore dolce di incenso e mi dirigo in quello che credo sia il centro della città.

Mi chiamo ShittyValentine e sono vestita di verde, girando senza meta in questo posto chiamato, mh? Cittadella...

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cara ShittyValentine una di quelle tre casse ..non sarà mica la vostra..????!!!!!

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Allora ricapitoliamo shittyValentine sembra essere il Becchino e Miofibrilla il Giardiniere bene bene ne terrò conto
Io intanto cerco qualcuno che mi possa aiutare con questo freddo mi prenderò una polmonite vsto che non mi sono portato nulla di pesante da indossare...
Ora ritorno dai miei cari ospiti così ne approfitto per prendere un po' di thè...

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