La Piazza di Gara 24

« Eeeh? Non si è accorto di nulla . . . Bah! »

Rivolge lo sguardo annoiato verso una strana creatua con un elmetto giallo.
Il giallo è un colore nervoso.
Il giallo non piace ad Harley.

"Hey ditine di fata chi è il capo quì?"

Prende un altro sassolino dei suoi.
Tende l'elastico della fionda mirando lei.
Schiocca un colpo proprio nella sua direzione.

Il sassolino rimbalza sull'elmetto . . .

« Io . . . io sono il CAPO quì . . . tu al massimo puoi fare la coda! »

Ridacchia.


POST 3

L'operaio si avvicina ora verso Lilith.

Tutti hanno un capo, signora. Tranne i capi e... E quella brutta specie che da fastidio a tutti.

Sputa a terra con disprezzo.

Non sarete mica una di quelli, eh? Di quelli che collezionano?

Non finisce la frase che viene raggiunta dal sassolino di Jinebra, verso la quale l'operaio agita un pugno, sfastidiata.

Ehi sottospecie di teppista! Qui c'è gente che ha da lavorare, e non ha mica tempo per giocare! E poi quel revolver che mi rappresenta? Sarai mica un'assassina?


POST 2

Ne è passato di tempo dall'ultima volta, oh mia protetta...spero non vi siate dimenticata di questo povero vecchietto

Alle spalle dell'operaio la voce giunse chiara e potente tradendo, così, l'età avanzata di quell'uomo. Avanzava con passo lento ma deciso in direzione del piccolo teppistello che ,con la sua fionda importunava la gente. Ma poi la sua attenzione si rivole nuovamente in direzione dell'operaio

Qual buon vento vi riporta qui? Vedo che state realizzando un lavoro piuttosto grosso, ma stranamente non leggo nessun cartello informativo...vogliate per cortesia informare i presenti...ne hanno il diritto visto che avete lavorato per tutta la notte recando loro disturbo.


POST 2

Ancora una volta TheDark entra nella cittadella ....

Pronto per affrontare nuovamente la battaglia tra il bene e il male ......


Come al solito solo soletto si aggira per i viottoli cercando possibili alleati .....


Anche questa volta aveva una missione ben precisa a compiere ....


POST 1

*la giovane fanciulla ha trascorso la notte accampata in una tenda improvvisata con quel poco che aveva a sua disposizione nel bagaglio. Aveva abbandonato la sua dimora per cercare di far conoscenza con qualcuno...era timida e timorosa, non sapeva come cominciare un discorso con qualcuno...*

"devo pur cominciare a fidarmi di qualcuno...non posso vagare nell'ombra per tutto il tempo...
ho bisogno di qualcuno che mi faccia da guida..."

*pensò tra se la fanciulla...e con un libro misterioso tra le mani si incamminò...era intenta a studiare...*


POST 2

Balza giù dal ramo . . . Le si avvicina lenta . . . Estraendo il revolver dalla tasca . . .

« Un'assassina . . . io? Probabile, lady . . . »

La fissa con aria minacciosa . . .
Le punta il revolver proprio in mezzo agli occhi.
Vuole sparare.

« Mai mai mai sfidare una persona armata! »

Lo sguardo serio.
Il dito sul grilletto.
Preme.
Spara.

Una bandierina con su scritto BANG! esplode fuori dalla pistola!
Colpisce la fronte del muratore impettito proprio nel mezzo.

E Harley scappa via divertita . . .

« . . . Un'assassina, si. E che assassinaaa!

Haaaaahahahahahahahahahahaha
Haaaaahahahahahahahahahahaha
Haaaaahahahahahahahahahahaha
Haaaaahahahahahahahahahahaha . . . »

Ride balzando di nuovo sul suo ciliegio in fiore . . .


POST 4

*udì le urla di quella donna indignata...non ne potebva più di tutto quel sbraitare...*

Ehm...signorina...si voi che urlate...sapete che adesso oltre ai rumori degli operai siete anche voi che disturbate con le vostre urla?

qui c'è gente che lavora e che studia sapete!!
e sicuramente i miei studi sono molto più importanti della vostra storiella!


Post 3

Senza fretta, godendo del dolce dondolare del suo carro antichissimo Lelan attraversava le stradine della cittadella. La polvere si alzava cheta al suo passaggio, nessuno pareva notare quel piccolo e silenzioso carretto. La donna sapeva che non sarebbe stata notata, oh, succedeva sempre così. Una specie di velo incorporeo accompagnava i suoi ingressi nei mille luoghi in cui era stata, rendendola non dico invisibile ma certamente insignificante, come il passaggio di un pò di polline a primavera, come una piuma fra le foglie, come un petalo svolazzante da una rosa ammaccata dalla pioggia. Tutto regolare.
Lelan sorrideva distrattamente divertita alle voci dei passanti. Aveva visto il mago che recuperava il suo libro, l'operaio al lavoro, la piccola giovinetta che cantava un motivetto conosciuto, gli avvoltoi del patibolo, i discendenti di un potere secolare. L'atmosfera si stava scaldando e lei aveva molto da proporre a molti. Come sempre.

Post 1

L'operaio assesta una calorosa pacca sulla schiena del vecchietto Antares.

Vecchio Mastro, che piacere! Sembra ieri che mi insegnavi a tenere la Cazzuola in mano!
Ma guarda che non ho ancora iniziato a lavorare, devo capire chi è il Capo Cantiere prima. Non vorrei correre il rischio di lavorare per la compagnia avversaria che vuole aggiudicarsi l'appalto!

Al gesto di Jinebra l'operaio la guarda allibito.

Assassina? Tu devi essere matta, teppistella. Poche storie! O ammazzi chi ammazza, o ammazzi punto. In uno dei due casi avrai bisogno di protezione...

O forse sei tu a darla?

L'operaio ammicca verso la teppistella con un sorriso marcatamente allusivo.

La protezione, si intende...


Post 3

*Di corsa e senza guardare nessuno ecco che si presenta nella piazza della cittadella una strana ragazza...
Si nasconde dietro un albero,
estrae qualcosa dalla sacca, raccoglie 4 sassolini da terra...*

strani questi sassi... chissà da dove arrivano

*pensa tra sè e sè...
alza la mano con l'oggetto appena estratto, con l'altra mano appoggia i sassolini raccolti in una specie di secchiellino e.... stunf li lancia tutti e tre contemporaneamente...
I sassolini prendono diverse direzioni,
uno colpisce l'operai in testa,
l'altr l'interno del ginocchio del vecchio mastro ed il terzo finisce sul petto della ragazzina dispettosa.
Chi viene colpito si gira di scatto nella direzione da cui arrivavano i sassolini e...
La ragazza scatta fuori da dietro l'albero,
nasconde la fionda nella sua sacca ed inizia ad urlare*

Aigor
Aigoooooor
Dove sei?
Vieni qui, ti devo parlare,
ho deciso che sarò la tua aiutante,
fammi diventare la tua aiutante
Aaaaaiiiiiiigooooooooooooor!!!!!

POST 1

Ama dormire la ragazzetta, ma li suo sonno viene interrotto solo a quest'ora dallo strepitare in piazza, dove lei ingenuamente ha deciso di prendere sonno. Nel suo cantuccio, coperta da una serie di stoffe malridotte e con il suo liuto a farle compagnia, ora si limita ad osservare prima il cielo, poi i presenti in piazza, mentre già fischietta uno dei tanti motivetti che le balenano per la testa.
Era arrivata così, dopo un lungo viaggio, sola soletta in cittadella, ed ora si sente ancora troppo stanca per tentare di ricomporre i pezzi... Non si tratta di pezzi grandi e diversi, ma di tanti piccoli pezzettini con lievi differenze tra loro, come se si volesse ricomporre il cielo terso di un puzzle o il mare.
Continua a fischiettare mentre sgranocchia una mela. E osserva. E pensa. E osserva, e pensa...

Post 2

torno in questa piazza molto movimentata e direi che ci sono quasi tutti: operai,scimmie,tarzan,vecchietti,una che ha mal di testa

Forse meglio fare un girettino tra queste brave persone e chissà qualcosa qualcosa ne uscirà e potrebbe essere utile a qualcuno a cui tengo molto...




Post 2

Post 2

oggi la fatina si sente troppo felice..che saltella dappertutto!!!

"uuuuuuuh...ma guardate!!!!
è fantastico sto giocattolooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
vi piace??
vi piaceeee????era la più bella tra tutteeee!!
wauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu"


Post 2

L'uomo sospira... E scuote la testa...

Il suo era un lavoro rischioso... Le probabilità di essere confuso con il suo stesso nemico erano alte...

Ma in fondo, era per questa missione che aveva sacrificato il suo dito. Per il bene della COMUNITA' tutta.

Solo in quel momento qualcosa di luccicante attira la sua attenzione...
Si china a raccoglierlo... E' il bossolo di un proiettile d'oro massiccio, probabilmente sparato da una pistola dello stesso prezioso materiale...

Bene, la prima traccia... Ora non doveva fare altro che scovarlo...

Post 3

Uffa come al solito in piazza c'è sempre gente rumorosa ....

Mah .....

Io continuo la mia ricerca ...... ke è meglio ....

Forse mi dovrò impegnare un pò di più ....


Cmq di certo nn perdo la speranza ....

Si qlla nn la perderò mai .......


Post 2

l'uomo della Contea rimase seduto su una panchina ad scoltare accarezzando la testa del suo bastone,mentre intorno a lui la gente parlava come se si conoscesse da secoli.
*tsk villani incivili...non sanno neanche cos'è il bon ton...e io che pensavo che in Cittadella avrei trovato gente del mio calibro*
Guardando il suo orologio da tasca vide che era li ormai da un ora ad osservare per decidere su chi agire quel giorno...
*presto il capo potrebbe trovasi leggermente avvantaggiato,se mi ricordo d'agire*
L'uomo si alzò e si diresse verso la vecchia locanda "Luna rossa",in una mano teneva il bastone con la testa di drago,mentre nell' altra la valigia con dentro i suoi effetti personale
*mmm su chi agisco...sceglierò poi...non è ancora giunto il tempo delle decisioni imprerogabili,il mio capitale è alto...su cosa potrei investire*

Post 2

Dal grande albero in cima alla collina, poco distante dalla Cittadella, se ne stava in silenzio osservando da lontano quel che accadeva laggiù. A farle compagnia solo il suo piccolo scoiattolino con cui amava tanto giocare.

Avrebbe voluto aiutare chi poteva aver bisogno di lei, ma pochi elementi a sua disposizione e le idee molto confuse.

Aveva bisogno di tempo per capire, ma nel frattempo continuava ad osservare quelle piccole figure laggiù. Sembravano tante piccole formichine a lavoro.


Post 1

Lukretia è sveglia dall'alba, dal primo levar del sole avvertita dal canto di un gallo.
Ha del lavoro duro: entro la sera deve aver sistemato tutto o non potrà fare nulla per nessuno.
E' sporca fino all'inverosimile: ha terriccio tra i capelli e il lembo di viso sporco le oscura l'incarnato. Uno strano copricapo le circonda la testa e finisce per celare i tratti del viso a tutti.
Controlla ogni singola pietra dell'imponente edificio: blocchi monolitici che non abbisognano di malta perchè la loro magnitudo è ciclopica. Ha caldo, ma non accenna a togliersi lo strano turbante. Si sporge dal parapetto e guarda.
Non vede il nemico.
Ne sente l'odore però.
Un vento di scirocco lo porta fastidiosamente alle sue narici.
"E' uno sporco lavoro, ma va fatto!"
Raduna tutti gli attrezzi di giornata.
Lukretia ha finito e ora può compiere il suo dovere.

Post 2