La Piazza di Gara 24

Per oggi riposo sollo verso sera dovrò la mia decisione.
ma giracchio un pò per la piazza devo capire chi m'interessa di più.


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La Cittadella fermenta, e il sottoscritto cerca e ricerca varie chiaccherate.....

Ma, nella sua mente, pensa ancora alla bruciante sconfitta di ieri....
Se solo avessi tra le mani quel baro.....



Ehi!!!!! Eccolo là!!! Fermati!!!!!!!!!!!


Lui: "Aspetta!!! Non picchiarmi!!!"

Io: "E perchè non dovrei farlo???"

Lui: "Andiamo.... Vinci sempre tu a badminton.... Per una volta, volevo vincere io...."

Io: "E come volevi fare, scusa? Truccando il volano??? Che poi, scusa, le penne erano pure diverse..."

Lui: "Infatti, non erano le solite penne.... Ho usato piume di pinguino..."

Io: "Pinguino??? E dove diamne l'hai trovato, un pinguino, da queste parti??"
Lui: "Sta a casa mia.... Se vuoi te lo faccio vedere.... Vieni....."


Questo è pazzo......


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Era sempre in cima alla collina e sempre in compagnia del suo amato scoiattolo...mai se ne sarebbe separata!

Era ancora intenta ad osservare la cittadella dall'alto, immersa nei suoi mille pensieri, in attesa di quel nome che tanto tardava ad udire...

Come mai stavolta nessuno si pronunciava? Come mai stavolta nessuna accusa verso un probabile innocente o forse colpevole?

C'era ancora tempo...ma il tempo è tiranno alle volte...


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Il vecchio maestro girà per la piazza, apparentemente senza metà...ma la sua ricerca giunge al termine nel momento in cui si ritrova da solo a fissare una pozzanghera formatasi probabilmente dalla pioggia di qualche giorno prima.
Ma questo non sembra importare...quello che conta è che la superficie dell'acqua possa riflettere degnamente la sua immagine. Ma non era neanche quello che interessava al vecchio...sembrava scrutasse al di la delle piccole increspature di quel piccolo specchio d'acqua...


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Maestosa e raffinata,la gentildonna Tirolese,avanzava con passo elegante,verso la cittadella..

Grandi occhi verdi,come gocce di un verde mare..bianco e raro,raro sorriso..capelli castani raccolti..morbidi e pieni di

luce..carnagione chiarissima,Olga indossava un vestito popolare del suo paese,l'Austria..il Dindlkleid(una guepiere,una

blusa,un'ampia gonna e un grembiule)dai colori sgargianti e vivaci..colori che mettevano in risalto il suo dolcissimo viso..

Ora era tra i presenti in quella piazza..e,consapevole di doversi relazionare con gentiluomini e gentildonne di diverse

origini,provava un forte senso di smarrimento..sentiva la mancanza dei suoi compagni..delle sue Alpi..e in questo pensiero

nostalgico sussurrava nella sua lingua dolci parole:



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Il vecchio sembrava spossato...lo sforzo immane aveva lasciato segni evidenti sul viso. Ricadde all'indietro con una smorfia e sedette li...esausto...sperando che i suoi sforzi non siano stati vani! Ora non rimane che attendere...riprenderà le forze con il sonno di stanotte




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... all'levar del sole.. il ragazzo
si trovava ancora nella cava... con i picconieri che lavoravano...
e i rinforzi proteggevano l'ingresso con forti impalcature per
evitare danni...


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Olga sapeva bene cosa le attendeva..il luogo dell'incontro era vicino al patibolo,luogo che tutti temevano,infatti non appena sopraggiunse,si sentì per un attimo mancare il respiro..

Was für ein Treffpunkt ist das???..pensò Olga

La sua GUIDA l'avrebbe raggiunta di lì a poco..Hans,un giovine che le avrebbe inculcato l'arte,cui ella era stata destinata a padroneggiare..


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Ho preso la mia scelta ora vedremo


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E mentre la gente si allontana tristemente dal luogo del massacro, la giovinetta comincia ad intonare tra sè, malinconica, un'altra delle sue canzoncine, di quelle che vengono dettate da una reminescenza:

Tutti morimmo a stento ingoiando l'ultima voce, tirando calci al vento vedemmo sfumare la luce. L'urlo travolse il sole, l'aria divenne stretta, cristalli di parole, l'ultima bestemmia detta. Prima che fosse finita ricordammo a chi vive ancora che il prezzo fu la vita per il male fatto in un'ora. Poi scivolammo nel gelo di una morte senza abbandono, recitando l'antico credo di chi muore senza perdono...
...coltiviamo tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso, ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.

Una lacrima sopprime la sua canzoncina, mentre scivola giù per la guancia destra.

Che strana la vita...un giorno ti ritrovi a correre tra i prati, e il giorno dopo sei...all'improvviso...morto.


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Che scelta grama la mia.
ora mi tocca pure rispettare gli orari altrimenti non mi fanno uscire più.
Che barba.

si arrivo arrivo.

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L'uomo entra in Cittadella ma sente che c'e' qualcosa di storto in tutto questo...

Si dirige verso la Piazza ma sa che c'e' qualcosa che non va qui...

Si reca di fronte al Patibolo ma non si sente per niente a suo agio...

Al che alle sue spalle arriva un essere...Uomo???Boh!!! che gli dice:

"In fondo a destra..."

Ma che vorra' dire???Si chiede l'uomo...

Segue l'indicazione e arrivato al punto indicatogli si ferma...

Ora si che sta bene...










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Sei morto retroattivo ?

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Tuk si alzò di soprassalto,aveva dormito tutto il pomeriggio.Alzatosi l'Uomo della Contea aprì la finestra,il sole stava tramontando dietro il Castello,mentre in piazza il boia si stava avviando verso il cimitero trascinando i due cadaveri insanguinati di Ezechiele e Ofabuloso
*Nooooooooo...mi sono addormentato e mi son scordato di fare quella cosa...speriamo che il capo non se la prenda*
Osservando la stanza Tuk vide che la sua sacca in cuoio con dentro le sue monete era sparita

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L'uomo dal dito d'oro si avvicina alla bacheca cittadina ed appende un messaggio, andandosene poi silenziosamente com'era arrivato.

"Torna a trovarmi. Ti devo parlare."


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Lukretia si poggia al parapetto che dà sulla piazza. Due morti al patibolo per adempienza quella notte.
E poi TheDark. Un mistero che spera lo stesso in spirito ci svelerà.
Il dovere reclama costanza.
Il dovere piega lo spirito.
Il dovere rende indefessi e abbrutisce fino alla corruzione.
Il dovere non conosce sosta.
Il dovere abbisogna di fede.
Ma Lukretia ha la pazienza dei giovani... praticamente nulla.
Sbuffa dal parapetto mentre cerca di scaldarsi le mani strofinandole tra loro. Porta le mani alla bocca:

"Cribbio se fa freddo stanotte!!!"

Ricomincia a camminare avanti indietro: almeno trova conforto nel muoversi.

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L'anima del povero ThaDark torna in cittadella .....

E brava ANIKA oggi hai ucciso un eletto ....

Devo farti i miei complimenti ......


Bene a questo punto cambio modo di giocare

cercando di essere ancora più utile alla mia fazione ....


ELETTI VENITE A ME .....

SE CI RIUNIAMO LA VITTORIA SARA' NOSTRA !!!!!!!

NON VI FATE PREGARE ..... CERCATEMI ........




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stupito osserva l'esito di questa notte abbastanza movimentata...
daccordo i due morti al patibolo sono deceduti per i malus ma thedark???
Ora forse ho qualcosa da raccontare anche se non molto importante,una cosa che tutti dovrebbero sapere,ma ripeto non è molto importante




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La Dirndl sentì ad un tratto il suonare delle campane: il suono delle campane che avrebbe dovuto servire a disperdere le

nuvole minacciose che portavano la tempesta...e invece non fu così..aveva appena saputo della morte di un popolano,

Thedark,la sua voce proveniva persino dall'oltretomba..diceva di esser stato colpito dal Maestro della notte...

_Es kann sein_ Affermò Olga


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il vecchio maestro si solleva dal torpore proprio nell'istante in cui le campane emettono gli ultimi rintocchi. Sembrava spaesato e deluso...

TheDark grida con quanto fiato aveva in corpo ho qualcosa di importante da dirti...lo spirito dell'acqua ha parlato!

Con fare lento torna alla sua dimora...attendendo che lo spirito si riveli a lui...

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Subito dopo fu raggiunta da Hans..il suo nuovo maestro!portava con sè degli oggetti vari in una sacca..infatti,non

appena Olga li vide non potè fare a meno di domandargli:

_Ma a cosa dovrebbero mai servire degli inutili aggeggi come quelli,caro Hans?_

Hans era un uomo dalle strane attitudini..molto irascibile..e a volte molto egocentrico..infatti alla domanda della

donna rispose con toni acerbi:

_Olga..se volete acquisire le mie conoscenze in quest'arte..non dovete farmi domande,dovete solo fare ciò

che vi dico!..non per niente sono stato chiamato Io per potervi fare da guida spirituale_

_Va bene..perdonatemi,d'ora in poi non proferirò più parola_Rispose amareggiata Olga

Pian piano si avviarono nel bosco..a cominciare da quella notte,si misero subito all'opera.

Hans tirò fuori una pallina da ping pong e mostrò a Olga ciò di cui era capace pur essendo un semplice e inutile

oggetto.

Lei con lo sguardo stupito pensava tra se:

_Werde ich in meiner Absicht gelingen?_




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